Quartiere Sant'Anna, finalmente una luce in fondo al tunnel
Leonetti, vicepresidente del I Municipio: «L’impegno dell’Amministrazione è massimo e risolutivo di problematiche complesse di origine remota»
lunedì 13 novembre 2017
10.50
Sembra esserci una luce in fondo ad un tunnel durato anni per i residenti del quartiere Sant'Anna di Bari. In tanti hanno investito per progetti mai andati in porto, altri hanno visto i loro soldi essere utilizzati per costruire immobili che poi sono rimasti fermi senza aver avuto l'agibilità. E i pochi che hanno potuto avere la loro casa si trovano in una situazione difficile. Dei tre lotti previsti, ad ora solo due sono costruiti, il terzo è in attesa. E più che una quartiere residenziale sembra di essere in un cantiere aperto. Tanti i problemi che i residenti lamentano, prima di tutto la mancanza di un accesso sicuro, poi le strade non asfaltate, e come già detto la mancanza dell'agibilità, che tarda ad arrivare anche per gli esercizi commerciali.
Poco tempo fa durante il sopralluogo al lungomare, a chi chiedeva lumi in merito, il sindaco Antonio Decaro aveva risposto, sottolineando che i lavori sono comunque appaltati a privati, che: «Approfittando del fatto che i privati hanno ceduto delle parti, come Comune di Bari abbiamo anticipato una prima volta 400 mila euro, e con una variante al bilancio altri 750 mila euro, dando una possibilità al consorzio di effettuare i lavori recuperando poi con gli oneri di urbanizzazione. In questo modo si potrà procedere alla realizzazione del sistema delle acqua meteoriche, oltre ad asfaltare la strada. Purtroppo le opere non sono opere pubbliche, nei prossimi giorni spero di poter venire a spiegare ai cittadini le soluzioni che abbiamo cercato di trovare in accordo con il consorzio per dare una mano».
Ed oggi, il vicepresidente del I Municipio, Lorenzo Leonetti, con una lunga nota, comunica aggiornamenti sulla questione, sottolineando come finalmente si possono avere dati certi in merito. «Manca davvero poco alla pubblicazione del bando di 5 mln di euro, relativo ai lavori per la realizzazione della vasca di laminazione su Lama Cutizza. Un'opera fondamentale per la crescita del quartiere, indispensabile per rimuovere il vincolo idrogeologico apposto dall'Autorità di Bacino negli anni scorsi, successivamente all'approvazione dei progetti di lottizzazione, a seguito della riperimetrazione delle aree potenzialmente soggette a rischio allagamenti»
«L'avvio di questi lavori – prosegue Leonetti – consentiranno di sbloccare la costruzione di numerose opere edili nei Comparti 2 e 3, attraverso il rilascio dei Permessi di Costruire, così come già annunciato dal Sindaco Antonio Decaro che con gli Assessori all'Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio e le rispettive ripartizioni, ha individuato questa soluzione come utile a sbloccare la situazione di impasse che si era venuta a creare in base alle vecchie progettazioni e convenzioni sottoscritte».
«I tempi di realizzazione delle opere, almeno quelli previsti, sono molto celeri. Le dead-line sono infatti: entro fine novembre approvazione progetto esecutivo; entro il 15 dicembre indizione gara d'appalto; entro fine marzo 2018 consegna dei lavori ed avvio delle lavorazioni; entro 31 dicembre del prossimo anno completamento dei lavori ed entro marzo 2019 termine rendicontazione del finanziamento in Regione, con collaudo delle opere eseguite».
«L'impegno dell'Amministrazione è massimo e risolutivo di problematiche complesse di origine remota e tutto questo è il frutto di un costante lavoro di team, iniziato circa 2 anni fa, mirato a risolvere alcune delle problematiche a noi note. Noi non vi abbiamo mai abbandonato ed il nostro silenzio oggi ci permette di essere fiduciosi. In conclusione, ringrazio il consigliere Giorgio D'Amore che mi ha sostenuto in questo percorso».
Poco tempo fa durante il sopralluogo al lungomare, a chi chiedeva lumi in merito, il sindaco Antonio Decaro aveva risposto, sottolineando che i lavori sono comunque appaltati a privati, che: «Approfittando del fatto che i privati hanno ceduto delle parti, come Comune di Bari abbiamo anticipato una prima volta 400 mila euro, e con una variante al bilancio altri 750 mila euro, dando una possibilità al consorzio di effettuare i lavori recuperando poi con gli oneri di urbanizzazione. In questo modo si potrà procedere alla realizzazione del sistema delle acqua meteoriche, oltre ad asfaltare la strada. Purtroppo le opere non sono opere pubbliche, nei prossimi giorni spero di poter venire a spiegare ai cittadini le soluzioni che abbiamo cercato di trovare in accordo con il consorzio per dare una mano».
Ed oggi, il vicepresidente del I Municipio, Lorenzo Leonetti, con una lunga nota, comunica aggiornamenti sulla questione, sottolineando come finalmente si possono avere dati certi in merito. «Manca davvero poco alla pubblicazione del bando di 5 mln di euro, relativo ai lavori per la realizzazione della vasca di laminazione su Lama Cutizza. Un'opera fondamentale per la crescita del quartiere, indispensabile per rimuovere il vincolo idrogeologico apposto dall'Autorità di Bacino negli anni scorsi, successivamente all'approvazione dei progetti di lottizzazione, a seguito della riperimetrazione delle aree potenzialmente soggette a rischio allagamenti»
«L'avvio di questi lavori – prosegue Leonetti – consentiranno di sbloccare la costruzione di numerose opere edili nei Comparti 2 e 3, attraverso il rilascio dei Permessi di Costruire, così come già annunciato dal Sindaco Antonio Decaro che con gli Assessori all'Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio e le rispettive ripartizioni, ha individuato questa soluzione come utile a sbloccare la situazione di impasse che si era venuta a creare in base alle vecchie progettazioni e convenzioni sottoscritte».
«I tempi di realizzazione delle opere, almeno quelli previsti, sono molto celeri. Le dead-line sono infatti: entro fine novembre approvazione progetto esecutivo; entro il 15 dicembre indizione gara d'appalto; entro fine marzo 2018 consegna dei lavori ed avvio delle lavorazioni; entro 31 dicembre del prossimo anno completamento dei lavori ed entro marzo 2019 termine rendicontazione del finanziamento in Regione, con collaudo delle opere eseguite».
«L'impegno dell'Amministrazione è massimo e risolutivo di problematiche complesse di origine remota e tutto questo è il frutto di un costante lavoro di team, iniziato circa 2 anni fa, mirato a risolvere alcune delle problematiche a noi note. Noi non vi abbiamo mai abbandonato ed il nostro silenzio oggi ci permette di essere fiduciosi. In conclusione, ringrazio il consigliere Giorgio D'Amore che mi ha sostenuto in questo percorso».