Quartierino invaso dai rifiuti, colpa della raccolta porta a porta?
I residenti: «Stanchi di questa situazione, il Comune faccia qualcosa»
martedì 8 agosto 2017
Rifiuti abbandonati di notte in via Chieco e via delle Murge. Rifiuti che si accumulano giorno dopo giorno, con incivili che agiscono indisturbati approfittando della notte e della zona isolata. Il Quartierino è, ormai, invaso sempre più da rifiuti di ogni genere, abbandonati a fianco ai bidoni e lì lasciati in attesa che qualche operatore Amiu provveda a pulire.
«Il Quartierino, purtroppo, essendo isolato e privo di illuminazione – ci spiega Anna Maria Lupo, presidente dell'associazione Il Quartierino – è da sempre territorio in cui questa gente approfitta della situazione per mettere in atto la propria inciviltà. In via Chieco, a cui fanno riferimento le immagini, c'è solo un palazzo al civico n.6 e ci si approfitta sempre, non solo in agosto. Hanno depositato alcuni rifiuti l'altro ieri (sabato, ndr), poi ieri notte hanno aggiunto altro materiale».
«Sappiamo che l'Amiu fa il suo – prosegue – impegnati come sono con gli enormi accumuli di ingombranti lasciati in tutta la città. Ma mi chiedo come mai alcuni quartieri come Poggiofranco siano in ordine a altri invece siano nel caos. A questo punto stiamo iniziando a pensare che la raccolta porta a porta, iniziata da poco anche a Palese, quartiere più vicino al nostro, possa essere una delle cause di questo problema, dato che abbiamo assistito in questi giorni ad un aumento del fenomeno».
«Le zone del Quartierino più interessate da tale inciviltà – spiega – sono, infatti, via Chieco e via delle Murge. Due punti deserti in cui è possibile scaricare di tutto. Varie volte abbiamo richiesto al Comune che venissero posizionate telecamere fisse. Il presidente del municipio, Andrea Dammacco, è al corrente della situazione, e l'assessore Galasso ha promesso che verranno installate delle telecamere, ma finora sono state posizionate solo delle postazioni "trappola" e solo una volta. Da parte nostra preferiremmo più coerenza e una vigilanza costante date le zone abbastanza particolari, in modo tale da funzionare davvero come deterrente».
«Ci piacerebbe che sia l'Amiu che il Comune – conclude – possano iniziare a considerare in maniera adeguata il nostro quartiere, provvedendo alla pulizia dei marciapiedi, al taglio delle erbacce, al diserbo delle zone (programmato e non effettuato) e a punire coloro che hanno preso il nostro quartiere per una discarica».
«Il Quartierino, purtroppo, essendo isolato e privo di illuminazione – ci spiega Anna Maria Lupo, presidente dell'associazione Il Quartierino – è da sempre territorio in cui questa gente approfitta della situazione per mettere in atto la propria inciviltà. In via Chieco, a cui fanno riferimento le immagini, c'è solo un palazzo al civico n.6 e ci si approfitta sempre, non solo in agosto. Hanno depositato alcuni rifiuti l'altro ieri (sabato, ndr), poi ieri notte hanno aggiunto altro materiale».
«Sappiamo che l'Amiu fa il suo – prosegue – impegnati come sono con gli enormi accumuli di ingombranti lasciati in tutta la città. Ma mi chiedo come mai alcuni quartieri come Poggiofranco siano in ordine a altri invece siano nel caos. A questo punto stiamo iniziando a pensare che la raccolta porta a porta, iniziata da poco anche a Palese, quartiere più vicino al nostro, possa essere una delle cause di questo problema, dato che abbiamo assistito in questi giorni ad un aumento del fenomeno».
«Le zone del Quartierino più interessate da tale inciviltà – spiega – sono, infatti, via Chieco e via delle Murge. Due punti deserti in cui è possibile scaricare di tutto. Varie volte abbiamo richiesto al Comune che venissero posizionate telecamere fisse. Il presidente del municipio, Andrea Dammacco, è al corrente della situazione, e l'assessore Galasso ha promesso che verranno installate delle telecamere, ma finora sono state posizionate solo delle postazioni "trappola" e solo una volta. Da parte nostra preferiremmo più coerenza e una vigilanza costante date le zone abbastanza particolari, in modo tale da funzionare davvero come deterrente».
«Ci piacerebbe che sia l'Amiu che il Comune – conclude – possano iniziare a considerare in maniera adeguata il nostro quartiere, provvedendo alla pulizia dei marciapiedi, al taglio delle erbacce, al diserbo delle zone (programmato e non effettuato) e a punire coloro che hanno preso il nostro quartiere per una discarica».