Raccolta differenziata al 47,12%, a Bari ecotassa ridotta

Petruzzelli: «Non ci resta che continuare così, estendendo rapidamente il porta a porta negli altri quartieri della città»

venerdì 21 dicembre 2018 16.05
Bari ha raggiunto il 47,12% di raccolta differenziata. Il valore, una media ottenuta tra i mesi di settembre e novembre 2018 è il risultato richiesto dalla norma regionale n.8/2018 per l'applicazione dell'aliquota dell'ecotassa per i Comuni, con una percentuale di raccolta tra il 30% e il 40% (Bari era al 38,14%) nel periodo che va dal 1 settembre 2016 al 31 agosto 2017, che prevede un incremento percentuale medio dell'8% proprio nel periodo settembre - novembre 2018. Pertanto grazie a questo importante risultato non sarà versata l'ecotassa, maggiorata a 22,85 euro a tonnellata di rifiuti, ma la tariffa resterà ridotta a 7,5 euro a tonnellata, con un risparmio di 1 milione 300mila euro per i cittadini baresi.

«Abbiamo fatto molta strada se si tiene in considerazione il fatto che, a giugno del 2014, la percentuale di raccolta differenziata si attestava a poco più del 27% - commenta Pietro Petruzzelli -. Questo è risultato straordinario raggiunto grazie all'introduzione della raccolta porta a porta e anche a un impegno specifico dell'Amiu che ha messo in campo tutte le misure e gli strumenti per raggiungere un obiettivo del medio periodo che ci consente di non aumentare le tasse il prossimo anno. Sono molto soddisfatto anche perché i cittadini sembrano gradire l'introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata».

«Attraverso una ricerca fatta con criterio e grande attenzione (la tesi di una neolaureata del corso di laurea in Ingegneria per l'ambiente e il territorio, che ha svolto un tirocinio presso la ripartizione Ambiente del Comune di Bari) - sottolinea l'assessore - abbiamo avuto la possibilità di verificare che il duro lavoro svolto in questi due anni sta pagando. Abbiamo organizzato centinaia di incontri pubblici nelle parrocchie, nelle associazioni e negli stessi condomini con grande entusiasmo e metodo, e i cittadini hanno capito l'importanza del cambiamento delle loro abitudini. Tutto ciò significa che, insistendo sul nuovo servizio di raccolta, sulle campagne informative e anche sulle sanzioni nei confronti degli incivili, stiamo percorrendo la strada giusta. Ovviamente senza l'aiuto e la collaborazione dei cittadini non sarebbe stato possibile».

«Non ci resta che continuare così - conclude Petruzzelli - estendendo rapidamente il porta a porta negli altri quartieri della città, a cominciare da San Paolo e Stanic dove, già da gennaio, inizieremo a distribuire le pattumelle e il materiale informativo casa per casa, convinti che il primo motivo che spinge tutti a separare correttamente i rifiuti sia la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo e che lasceremo ai nostri figli e nipoti».