Raccolta porta a porta al Municipio IV non prima del prossimo anno, il punto della situazione a Bari
Nei mesi scorsi è partita la consegna dei kit ma non è ancora possibile far partire il nuovo servizio, obiettivo il 65% di differenziata
mercoledì 13 dicembre 2023
12.24
La raccolta porta a porta nel Municipio IV e in un parte del Municipio II corrispondente al Quartierino non partirà prima dei primi mesi del 2024. La conferma arriva dall'assessore all'ambiente Pietro Petruzzelli, che sottolinea il fatto che non si sta parlando di un rinvio in quanto nessuna data era stata comunicata al riguardo nel momento in cui, un paio di mesi fa, sono iniziate le operazioni di consegna dei kit, quanto dei tempi tecnici necessari a far sì che tutto vada per il meglio.
«Non avevamo fissato una data - spiega Petruzzelli -. E sarebbe un errore partire durante le festività natalizie. Amiu, inoltre, non è riuscita a coprire con i kit tutti gli utenti. Per questi motivi abbiamo deciso di rinviare la partenza di qualche giorno».
Nel consegnare i kit, inoltre, sarebbero emersi un 20% di utenti sconosciuti, in quanto non iscritti al database riguardante il pagamento della Tari. Una percentuale leggermente più alta rispetto alle altre zone in cui si è già attivato il porta a porta che va risolta prima di partire.
Al momento, le zone coperte dal servizio di raccolta porta a porta sono Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, Marconi, San Girolamo, Fesca (dove è attivo dal 2107) e Stanic, Villaggio dei Lavoratori e San Paolo (dove è partito tra il 2019 e il 2022).
L'estensione alla zona del Municipio IV e del Quartierino porterà la maggior parte del territorio comunale ad essere coperto da questo sistema di raccolta dei rifiuti. In questo modo si andrà a portare avanti il primo step del piano straordinario per la raccolta differenziata che parlava di raggiungere il 70% del territorio con la raccolta porta a porta.
A questo sistema andrà poi ad aggiungersi un diverso servizio di raccolta, nelle zone centrali della città (Murat, Madonnella, Libertà), che verrà espletato con l'installazione di isole ecologiche intelligenti, alcune delle quali interrate, progetto che dovrebbe essere realizzato a breve grazie ai fondi del Pnrr.
Il tutto con l'obiettivo di centrare quel traguardo del 65% di raccolta differenziata che da tempo si sarebbe dovuto raggiungere, quando invece a Bari nel 2022 è stata registrata una percentuale pari al 38% circa, mentre nei primi mesi di quest'anno siamo ad un 44%. Percentuali ancora lontane dal traguardo da raggiungere.
«Non avevamo fissato una data - spiega Petruzzelli -. E sarebbe un errore partire durante le festività natalizie. Amiu, inoltre, non è riuscita a coprire con i kit tutti gli utenti. Per questi motivi abbiamo deciso di rinviare la partenza di qualche giorno».
Nel consegnare i kit, inoltre, sarebbero emersi un 20% di utenti sconosciuti, in quanto non iscritti al database riguardante il pagamento della Tari. Una percentuale leggermente più alta rispetto alle altre zone in cui si è già attivato il porta a porta che va risolta prima di partire.
Al momento, le zone coperte dal servizio di raccolta porta a porta sono Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, Marconi, San Girolamo, Fesca (dove è attivo dal 2107) e Stanic, Villaggio dei Lavoratori e San Paolo (dove è partito tra il 2019 e il 2022).
L'estensione alla zona del Municipio IV e del Quartierino porterà la maggior parte del territorio comunale ad essere coperto da questo sistema di raccolta dei rifiuti. In questo modo si andrà a portare avanti il primo step del piano straordinario per la raccolta differenziata che parlava di raggiungere il 70% del territorio con la raccolta porta a porta.
A questo sistema andrà poi ad aggiungersi un diverso servizio di raccolta, nelle zone centrali della città (Murat, Madonnella, Libertà), che verrà espletato con l'installazione di isole ecologiche intelligenti, alcune delle quali interrate, progetto che dovrebbe essere realizzato a breve grazie ai fondi del Pnrr.
Il tutto con l'obiettivo di centrare quel traguardo del 65% di raccolta differenziata che da tempo si sarebbe dovuto raggiungere, quando invece a Bari nel 2022 è stata registrata una percentuale pari al 38% circa, mentre nei primi mesi di quest'anno siamo ad un 44%. Percentuali ancora lontane dal traguardo da raggiungere.