"Raffaella icona d'arte", prorogata al 1 ottobre la mostra al Museo civico di Bari
L'esposizione ha registrato grande interesse da parte della stampa e del pubblico locale e nazionale
lunedì 4 settembre 2023
Continua la mostra dedicata alla diva italiana Raffaella Carrà, nell'anno del suo 80esimo compleanno. Sarà possibile visitare la mostra "Raffaella. Icona dell'arte" fino al 1° ottobre 2023.
Raffaella Carrà, sbarcata al Museo Civico di Bari il 23 giugno scorso con una mostra che la celebra come icona dell'arte, sarà prorogata, a grande richiesta, fino a domenica 1° ottobre, per permettere ancora ai tanti visitatori di poter ammirare da vicino la bellezza e i particolari delle opere esposte.
La mostra infatti ha registrato fin dai primi giorni grande interesse da parte della stampa e del pubblico locale e nazionale. Per tutto luglio e agosto vi è stata una grande affluenza da parte degli amanti della diva Raffaella ma non solo. La Carrà è entrata nelle case di tutti gli italiani e nonostante la sua scomparsa continua ad affascinare anche le nuove generazioni. Notevole è stato anche il richiamo suscitato dai numerosi artisti contemporanei italiani e stranieri che espongono nelle sale del museo, sale che per l'occasione si sono trasformate in una piccola disco anni 70 e in set fotografico. A completamento della mostra, la magnifica terrazza con la sua vista mozzafiato. Per l'occasione è stato pubblicato l'11° catalogo dei "Documenti del Museo" edito da Mario Adda Editore.
L'esposizione, promossa dal Comune di Bari e a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, è stata realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L'arte di comunicare e visto il successo di pubblico è arrivata a Bari in una versione ancora più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell'immaginario pop.
La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, opera di Giuseppe D'Asta e realizzato nell'ambito della campagna nazionale antidiscriminazione per l'apertura del primo centro di ascolto UNAR dell'Assessorato Welfare del Comune di Bari. Domani in occasione dell'inaugurazione l'artista Giuseppe D'Asta si esibirà in un Life drawing dedicato alla diva Raffaella.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, bolognese classe 1943, debuttò in televisione nel 1961 ma il vero successo arrivò nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima diventando la prima showgirl della tv dell'epoca. Icona di stile, regina della televisione, il cui inconfondibile caschetto biondo ha segnato la moda e le pettinature degli anni '60 e '70, impegnata socialmente e sempre educata e brillante nei
programmi in cui ha partecipato o condotto, è stata anche protagonista di numerose campagne pubblicitarie che hanno contribuito a renderla tra i personaggi più amati del nostro paese.
Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto. Ci sono una trentina di opere grafiche di artisti da tutto il mondo: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italianissimi Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri, Andrea Mattiello.
Arricchiscono la mostra anche tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru e i suoi collage, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera della Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.
Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti con matite prestigiose come Vauro e Donald Soffritti e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.
La mostra Raffaella. Icona dell'arte fotografa i cambiamenti dei costumi della società. Come quando Raffaella rese la cucina Scavolini "La più amata dagli italiani", nessuno slogan fu mai pronunciato da persona più adatta e alla fine, è diventata proprio lei la più amata dagli italiani. E non solo.
La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alla 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00; sabato dalle 9.30 alla 13.30; domenica dalle 17.00 alle 20.00. Il biglietto d'ingresso al museo (intero 5.00€, ridotto 3.00€) comprende la visita alla mostra. La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori.
Raffaella Carrà, sbarcata al Museo Civico di Bari il 23 giugno scorso con una mostra che la celebra come icona dell'arte, sarà prorogata, a grande richiesta, fino a domenica 1° ottobre, per permettere ancora ai tanti visitatori di poter ammirare da vicino la bellezza e i particolari delle opere esposte.
La mostra infatti ha registrato fin dai primi giorni grande interesse da parte della stampa e del pubblico locale e nazionale. Per tutto luglio e agosto vi è stata una grande affluenza da parte degli amanti della diva Raffaella ma non solo. La Carrà è entrata nelle case di tutti gli italiani e nonostante la sua scomparsa continua ad affascinare anche le nuove generazioni. Notevole è stato anche il richiamo suscitato dai numerosi artisti contemporanei italiani e stranieri che espongono nelle sale del museo, sale che per l'occasione si sono trasformate in una piccola disco anni 70 e in set fotografico. A completamento della mostra, la magnifica terrazza con la sua vista mozzafiato. Per l'occasione è stato pubblicato l'11° catalogo dei "Documenti del Museo" edito da Mario Adda Editore.
L'esposizione, promossa dal Comune di Bari e a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, è stata realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L'arte di comunicare e visto il successo di pubblico è arrivata a Bari in una versione ancora più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell'immaginario pop.
La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, opera di Giuseppe D'Asta e realizzato nell'ambito della campagna nazionale antidiscriminazione per l'apertura del primo centro di ascolto UNAR dell'Assessorato Welfare del Comune di Bari. Domani in occasione dell'inaugurazione l'artista Giuseppe D'Asta si esibirà in un Life drawing dedicato alla diva Raffaella.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, bolognese classe 1943, debuttò in televisione nel 1961 ma il vero successo arrivò nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima diventando la prima showgirl della tv dell'epoca. Icona di stile, regina della televisione, il cui inconfondibile caschetto biondo ha segnato la moda e le pettinature degli anni '60 e '70, impegnata socialmente e sempre educata e brillante nei
programmi in cui ha partecipato o condotto, è stata anche protagonista di numerose campagne pubblicitarie che hanno contribuito a renderla tra i personaggi più amati del nostro paese.
Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto. Ci sono una trentina di opere grafiche di artisti da tutto il mondo: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italianissimi Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri, Andrea Mattiello.
Arricchiscono la mostra anche tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru e i suoi collage, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera della Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.
Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti con matite prestigiose come Vauro e Donald Soffritti e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.
La mostra Raffaella. Icona dell'arte fotografa i cambiamenti dei costumi della società. Come quando Raffaella rese la cucina Scavolini "La più amata dagli italiani", nessuno slogan fu mai pronunciato da persona più adatta e alla fine, è diventata proprio lei la più amata dagli italiani. E non solo.
La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alla 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00; sabato dalle 9.30 alla 13.30; domenica dalle 17.00 alle 20.00. Il biglietto d'ingresso al museo (intero 5.00€, ridotto 3.00€) comprende la visita alla mostra. La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori.