Ragazzina aggredita a Torre Quetta, presa a calci e pugni

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la violenza per futili motivi

lunedì 2 settembre 2024 9.48
A cura di Elga Montani
Presa a calci e pugni per un nonnulla. È quanto accaduto ad una ragazzina di 14 anni nella serata di sabato a Torre Quetta.

La giovane stava ballando quando ha inavvertitamente toccato il braccio di un'altra ragazza. Un gesto stupido che ha scatenato la violenza di un gruppo di coetanei (non è dato sapere se fatto di sole ragazze o anche di ragazzi).

La violenza per fortuna non ha causato gravi danni fisici alla giovane. Sul posto, in seguito al parapiglia e su segnalazione pare di un parente della giovane, che l'ha raggiunta, sono arrivati i carabinieri che hanno provveduto a verbalizzare l'accaduto sentendo la vittima e i testimoni del fatto.

«Diversi cittadini mi segnalano l'aggressione per futili motivi di una ragazzina, avvenuta sabato notte, da parte di suoi coetanei - sottolinea il sindaco della notte Lorenzo Leonetti -. Il tempestivo intervento dei carabinieri, non ha provocato conseguenze peggiori».

«L'accaduto non è passato inosservato a questa amministrazione comunale che non tollera, in alcun modo, episodi simili - aggiunge -. Su disposizione del sindaco Vito Leccese, sono già in contatto con i gestori della spiaggia pubblica per concordare una strategia utile a contenere episodi simili e salvaguardare la bella movida che fa tanto bene ai baresi ed alla città».

«Preciso che Torre Quetta resta una location sicura, vigilato da security privata, aperta a tutti. Episodi seppur sporadici come questo, non devono spaventarci, ma solo farci riflettere sull'importanza di fare squadra per rendere Bari accogliente, piacevole ed europea», conclude Leonetti.

«Torre Quetta è controllata da una impresa di vigilanza privata ed è molto spesso pattugliata dalle forze dell'ordine - rimarca Christian Calabrese a capo dell'Ati che gestisce Torre Quetta -. Ad ogni modo i controlli saranno intensificati anche con la collaborazione dei gestori dei chioschi che come noi hanno a cuore la sicurezza della spiaggia a beneficio della collettività».