Rapine in farmacia ad Acquaviva delle Fonti, nei guai un 50enne
L'uomo, incensurato di Santeramo in Colle, era stato sorpreso dagli agenti prima dell'ultimo colpo
giovedì 4 aprile 2019
12.12
Quindici giorni fa era stato fermato dai carabinieri mentre stava per effettuare una rapina con una pistola fedele riproduzione di una semiautomatica senza tappo rosso e con un passamontagna, ora le indagini lo hanno incastrato per due rapine ad altrettante farmacie.
Si tratta di un 50enne incensurato di Santeramo in Colle, nei guai ora per tentata rapina e rapina aggravata.
In seguito al fermo per la tentata rapina, dall'esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi rapinati ad Acquaviva delle Fonti in quel periodo, è emerso che la corporatura, le movenze e gli abiti sequestrati al 50enne (in particolare il cappellino tipo baseball di colore verde), riconducevano, senza dubbio, all'autore di due rapine ai danni di farmacie, avvenute nei giorni 8 e 11 marzo e di una rapina ai danni di una tabaccheria avvenuta il successivo giorno 13, comprovando così le dirette responsabilità dell'uomo su tali delitti.
Sono ancora al vaglio le analisi di ulteriori fatti criminosi commessi, con lo stesso "modus operandi" e nel periodo precedente, in altri comuni della provincia barese. V.G. queste le iniziali dell'uomo si trova tuttora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, non solo per l'arresto in flagranza eseguito dai militari della locale Stazione, ma anche per questi tre ulteriori episodi che sono stati così scoperti.
Si tratta di un 50enne incensurato di Santeramo in Colle, nei guai ora per tentata rapina e rapina aggravata.
In seguito al fermo per la tentata rapina, dall'esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi rapinati ad Acquaviva delle Fonti in quel periodo, è emerso che la corporatura, le movenze e gli abiti sequestrati al 50enne (in particolare il cappellino tipo baseball di colore verde), riconducevano, senza dubbio, all'autore di due rapine ai danni di farmacie, avvenute nei giorni 8 e 11 marzo e di una rapina ai danni di una tabaccheria avvenuta il successivo giorno 13, comprovando così le dirette responsabilità dell'uomo su tali delitti.
Sono ancora al vaglio le analisi di ulteriori fatti criminosi commessi, con lo stesso "modus operandi" e nel periodo precedente, in altri comuni della provincia barese. V.G. queste le iniziali dell'uomo si trova tuttora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, non solo per l'arresto in flagranza eseguito dai militari della locale Stazione, ma anche per questi tre ulteriori episodi che sono stati così scoperti.