Reddito di cittadinanza, 1500 richieste in Puglia nella prima giornata
Qualche coda in prima mattinata presto smaltita da Caf e uffci postali. Maggiore affluenza nelle province di Bari e Bat
giovedì 7 marzo 2019
10.23
Discreta affluenza nei Caf e uffici postali della Puglia ma nessun "assalto". Queste sono le sensazioni che filtrano al termine del primo giorno di apertura delle richieste per accedere al Reddito di cittadinanza. Nella giornata di ieri, 6 marzo, stando alle prime stime, sono stati più di 4mila i pugliesi che sono andati ieri a presentare le domande per ottenere il Reddito di cittadinanza, 1500 delle quali già materialmente inserite nei sistemi informatici.
Nessuna coda o episodio di tensione, quindi, si è registrato in Puglia. Solo qualche lungaggine appena accennata nella prima metà di mattinata, ma presto smaltita anche in virtù di una procedura - confermano gli addetti ai lavori - tutto sommato intuitiva. Altre 1000 domande circa sono già state depositate e raccolte dagli operatori, ma non ancora immesse nei software Caf. Ci sono poi centinaia di utenti, se ne stimano almeno 1500 in tutta la regione, che hanno ottenuto un appuntamento per i prossimi giorni. Si tratta comunque di dati parziali e in continua evoluzione.
«Nonostante il tempo risicato a disposizione dovuto all'accordo raggiunto sul filo di lana, ancora una volta i sindacati e i loro Caf sul territorio hanno saputo rispondere con puntualità alle esigenze dei cittadini - ha dichiarato Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia e di Bari-BAT. Certo, l'affluenza è stata, seppur buona, minore rispetto alle aspettative, ma ancora una volta i Caf sono stati i principali destinatari delle richieste di accesso alla misura di sostegno al reddito». Nel dettaglio, i Caf Cisl pugliesi hanno inserito 500 pratiche, principalmente nelle province di Bari e Brindisi, con 137 e 127 domande, i Caf Uil ne hanno registrate 426, con picchi nelle provincie Bari-Bat (156) e Taranto (121), i Caf Cgil altre 500 in tutta la Puglia. «Pochissimi gli anziani over 67 anni - dice Antonio Marrazzo, Caf Cisl - che hanno presentato le domande per la pensione di cittadinanza». Il dato evidenziato dal presidente Caf Puglia della Cgil, Massimo Di Cesare, è invece «l'aumento di modelli ISEE richiesti nei primi due mesi del 2019, oltre 20 mila, che corrisponde alla metà del dato di tutto il 2018, e che riteniamo sicuramente legato alle intenzioni di accesso al Reddito di Cittadinanza».
Nonostante i numeri effettivi inferiori alle stime, dal Movimento 5 Stelle Puglia filtra soddisfazione. I consiglieri regionali pentastellati scrivono in una nota congiunta: «Una giornata storica per l'Italia che porta il suo sistema di Politiche Sociali e del Lavoro al passo con gli altri Paesi europei, grazie a un provvedimento che produce equità, giustizia sociale, sviluppo e lavoro. La Puglia - proseguono i cinquestelle - sarà la quinta regione per numero di nuclei familiari beneficiari, una platea di oltre 200 mila persone che finalmente potrà guardare con fiducia al futuro. Cittadini a cui viene data la possibilità di reinseririsi nel mondo del lavoro. Al contrario di quanto auspicato dai soliti detrattori, agli sportelli tutto si è svolto senza intoppi, con circa 2500 domande presentate solo questa mattina ai CAF pugliesi».
Nessuna coda o episodio di tensione, quindi, si è registrato in Puglia. Solo qualche lungaggine appena accennata nella prima metà di mattinata, ma presto smaltita anche in virtù di una procedura - confermano gli addetti ai lavori - tutto sommato intuitiva. Altre 1000 domande circa sono già state depositate e raccolte dagli operatori, ma non ancora immesse nei software Caf. Ci sono poi centinaia di utenti, se ne stimano almeno 1500 in tutta la regione, che hanno ottenuto un appuntamento per i prossimi giorni. Si tratta comunque di dati parziali e in continua evoluzione.
«Nonostante il tempo risicato a disposizione dovuto all'accordo raggiunto sul filo di lana, ancora una volta i sindacati e i loro Caf sul territorio hanno saputo rispondere con puntualità alle esigenze dei cittadini - ha dichiarato Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia e di Bari-BAT. Certo, l'affluenza è stata, seppur buona, minore rispetto alle aspettative, ma ancora una volta i Caf sono stati i principali destinatari delle richieste di accesso alla misura di sostegno al reddito». Nel dettaglio, i Caf Cisl pugliesi hanno inserito 500 pratiche, principalmente nelle province di Bari e Brindisi, con 137 e 127 domande, i Caf Uil ne hanno registrate 426, con picchi nelle provincie Bari-Bat (156) e Taranto (121), i Caf Cgil altre 500 in tutta la Puglia. «Pochissimi gli anziani over 67 anni - dice Antonio Marrazzo, Caf Cisl - che hanno presentato le domande per la pensione di cittadinanza». Il dato evidenziato dal presidente Caf Puglia della Cgil, Massimo Di Cesare, è invece «l'aumento di modelli ISEE richiesti nei primi due mesi del 2019, oltre 20 mila, che corrisponde alla metà del dato di tutto il 2018, e che riteniamo sicuramente legato alle intenzioni di accesso al Reddito di Cittadinanza».
Nonostante i numeri effettivi inferiori alle stime, dal Movimento 5 Stelle Puglia filtra soddisfazione. I consiglieri regionali pentastellati scrivono in una nota congiunta: «Una giornata storica per l'Italia che porta il suo sistema di Politiche Sociali e del Lavoro al passo con gli altri Paesi europei, grazie a un provvedimento che produce equità, giustizia sociale, sviluppo e lavoro. La Puglia - proseguono i cinquestelle - sarà la quinta regione per numero di nuclei familiari beneficiari, una platea di oltre 200 mila persone che finalmente potrà guardare con fiducia al futuro. Cittadini a cui viene data la possibilità di reinseririsi nel mondo del lavoro. Al contrario di quanto auspicato dai soliti detrattori, agli sportelli tutto si è svolto senza intoppi, con circa 2500 domande presentate solo questa mattina ai CAF pugliesi».