Regionali in Puglia, Fratelli d'Italia presenta il programma. Il nome alla fine di dicembre

Non si parla ancora di candidati in casa centrodestra, anche se si fa sempre più insistente l'idea Raffaele Fitto

domenica 1 dicembre 2019
Prima dei nomi è necessario avere punti chiari del programma. Questa l'estrema sintesi della conferenza programmatica del gruppo europeo Ecr e Fratelli d'Italia che ieri mattina hanno sviluppato la bozza di programma da presentare al tavolo di centrodestra, in vista delle elezioni regionali di primavera.

Sviluppo produttivo, sanità, agricoltura, ambiente, giovani e futuro i temi sviscerati, con il coinvolgimento di professionisti di ciascun settore, in cinque tavoli tematici. Inevitabile l'attenzione alle crisi occupazionali, da Mercatone Uno a Bosch fino alla delicata situazione dell'ex Ilva. La necessità di riavvicinare i giovani al mondo produttivo e comprimere quindi la fuga dei cervelli; scongiurare il reddito di non-lavoro in favore della creazione di nuovi posti di lavoro; interpretare la scuola come contenitore sociale oltreché didattico; sviluppare realtà competitive anche con le altre nazioni. Sul tema della Sanità, la proposta del riconoscimento di nuove malattie a carattere psicologico e quindi l'istituzione della psicologia di base; il rafforzamento dell'assistenza domiciliare e della medicina territoriale distrettuale, lo smaltimento delle liste d'attesa e il potenziamento della prevenzione.

E poi un passaggio su Xylella, Psr, gelate, ristoro agli agricoltori danneggiati dalle politiche scellerate del centrosinistra. Abolizione dell'Ager che attualmente rappresenta esclusivamente un'agenzia di tornaconto elettorale. Queste proposte possono concretizzarsi solo con un autorevole presidente di regione. Fratelli d'Italia è in prima linea.

«Penso sia un metodo positivo quello fatto oggi, vogliamo costruire una Puglia del futuro che sia realmente in grado di affrontare le gravi emergenze che ha di fronte, e soprattutto costruire una prospettiva seria e credibile che collochi la nostra regione in uno scenario europeo in cui possa realmente essere protagonista»