Regionali Puglia, Emiliano attacca il centrodestra: "Fanno testa o croce con i candidati"
Il governatore difende il metodo delle primarie ormai alle porte e rilancia il programma
sabato 28 dicembre 2019
16.00
La data in cui scegliere il candidato del centro sinistra alla Presidenza della Regione Puglia si avvicina e si iniziano a scaldare i motori. Michele Emiliano era oggi in conferenza stampa a Lecce e dalle Officine Cantelmo, ha rilanciato la data del 12 gennaio parlabdo di programmi e di avversari.
"Possono votare tutti - ha detto Emiliano - e mi auguro che ogni Comune abbia un seggio grazie a questa grande macchina organizzativa. Di questi tempi l'alternativa è far scegliere il candidato a Milano o a Roma. Ed è mortificante per un popolo come quello pugliese far scegliere i propri candidati ad altri. Dobbiamo manutenere questo strumento che ci siamo conquistati nel 2005, dobbiamo fare in modo che le primarie rimangano il nostro metodo. Un minuto dopo il 12 gennaio, noi cominceremo la scrittura comune del programma con il sistema della partecipazione dal basso come abbiamo sempre fatto. So che la data del 12 è un po' scomoda e, anche se avrei preferito anticiparla, l'ho accettata perché è stata una decisione comune".
Poi il governatore non risparmia una stoccata agli avversari: "State guardando cosa succede ai nostri amici del centro destra? Giocano a testa o croce i nomi pugliesi sui tavoli romani a prescindere dalla Puglia. Questo è un modo di fare che noi del centro sinistra abbiamo spazzato via a partire dalle primarie del 2005"
Anche il programma sarà scritto attraverso forum partecipati, in cui ogni soggetto, ogni Comune, ogni corpo intermedio, ogni sindacato, ogni associazione potrà dare il suo contributo.
Poi Emiliano parla di quello fatto sin'ora:
"Ci siamo sempre battuti per tutelare l'ambiente della nostra regione, abbiamo tenuto posizioni giuste, come su Ilva e su TAP, e adesso tutti ci danno ragione. E anche attorno a problemi complessi come la xylella abbiamo riconciliato una intera comunità attorno all'idea di ricostruire il paesaggio del Salento. Così come abbiamo portato il nostro sistema sanitario ad essere quello che cresce di più nei livelli essenziali di assistenza. Noi tutto questo lo stiamo facendo, e devo dire con l'aiuto di tutti".
Rispondendo alle domande dei giornalisti Emiliano ha dichiarato: "Ho grande rispetto innanzitutto di Raffaele Fitto che è una personalità importante, è stato Presidente quindici anni fa della Regione, è stato un Presidente che, credo, come Vendola e come me ce l'ha messa tutta. Mi dispiace che il meccanismo di scelta dei candidati del centro destra non venga affidato ai pugliesi, cioè viene affidato a scambi, come se fosse un mercato calcistico, tra i presidenti delle varie regioni. A me sembra incredibile che in una Regione come la nostra che ha sempre votato, diciamo così, in maniera difforme rispetto al voto politico nazionale, il loro candidato venga scelto secondo la logica della politica nazionale".
Infine un commento sugli sfidanti in corsa alle primarie del 12 gennaio: "È una grande festa di democrazia quella delle primarie, quindi io ringrazio gli altri candidati per avere accettato questa sfida. Ho incoraggiato tutti a partecipare e credo che la nostra sia comunque una bella squadra. Chiunque vinca saremo in grado di fare bene la campagna elettorale successiva e di vincere le elezioni. Io sto giocando per vincere come tutti gli altri candidati".
"Possono votare tutti - ha detto Emiliano - e mi auguro che ogni Comune abbia un seggio grazie a questa grande macchina organizzativa. Di questi tempi l'alternativa è far scegliere il candidato a Milano o a Roma. Ed è mortificante per un popolo come quello pugliese far scegliere i propri candidati ad altri. Dobbiamo manutenere questo strumento che ci siamo conquistati nel 2005, dobbiamo fare in modo che le primarie rimangano il nostro metodo. Un minuto dopo il 12 gennaio, noi cominceremo la scrittura comune del programma con il sistema della partecipazione dal basso come abbiamo sempre fatto. So che la data del 12 è un po' scomoda e, anche se avrei preferito anticiparla, l'ho accettata perché è stata una decisione comune".
Poi il governatore non risparmia una stoccata agli avversari: "State guardando cosa succede ai nostri amici del centro destra? Giocano a testa o croce i nomi pugliesi sui tavoli romani a prescindere dalla Puglia. Questo è un modo di fare che noi del centro sinistra abbiamo spazzato via a partire dalle primarie del 2005"
Anche il programma sarà scritto attraverso forum partecipati, in cui ogni soggetto, ogni Comune, ogni corpo intermedio, ogni sindacato, ogni associazione potrà dare il suo contributo.
Poi Emiliano parla di quello fatto sin'ora:
"Ci siamo sempre battuti per tutelare l'ambiente della nostra regione, abbiamo tenuto posizioni giuste, come su Ilva e su TAP, e adesso tutti ci danno ragione. E anche attorno a problemi complessi come la xylella abbiamo riconciliato una intera comunità attorno all'idea di ricostruire il paesaggio del Salento. Così come abbiamo portato il nostro sistema sanitario ad essere quello che cresce di più nei livelli essenziali di assistenza. Noi tutto questo lo stiamo facendo, e devo dire con l'aiuto di tutti".
Rispondendo alle domande dei giornalisti Emiliano ha dichiarato: "Ho grande rispetto innanzitutto di Raffaele Fitto che è una personalità importante, è stato Presidente quindici anni fa della Regione, è stato un Presidente che, credo, come Vendola e come me ce l'ha messa tutta. Mi dispiace che il meccanismo di scelta dei candidati del centro destra non venga affidato ai pugliesi, cioè viene affidato a scambi, come se fosse un mercato calcistico, tra i presidenti delle varie regioni. A me sembra incredibile che in una Regione come la nostra che ha sempre votato, diciamo così, in maniera difforme rispetto al voto politico nazionale, il loro candidato venga scelto secondo la logica della politica nazionale".
Infine un commento sugli sfidanti in corsa alle primarie del 12 gennaio: "È una grande festa di democrazia quella delle primarie, quindi io ringrazio gli altri candidati per avere accettato questa sfida. Ho incoraggiato tutti a partecipare e credo che la nostra sia comunque una bella squadra. Chiunque vinca saremo in grado di fare bene la campagna elettorale successiva e di vincere le elezioni. Io sto giocando per vincere come tutti gli altri candidati".