"Restate a casa", da oggi per le strade di Bari il messaggio della Protezione Civile
Il sindaco Antonio Decaro: «Dobbiamo essere tutti responsabili, solo così potremo superare questa emergenza»
venerdì 13 marzo 2020
13.04
Troppa gente ancora in giro, senza un vero motivo. E a Bari, come sta già succedendo in altre città, da oggi tramite un mezzo della Protezione Civile verrà diffuso col megafono un messaggio che si può sintetizzare come "Restate a casa".
«Da oggi nelle strade della città le auto della nostra Protezione Civile ci ricordano l'obbligo di restare a casa - sottolinea il sindaco Decaro - È vietato spostarsi, anche all'interno del territorio cittadino salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute e per particolari necessità (come per esempio acquistare generi alimentari e beni di prima necessità). In questi casi deve essere fornita agli organi di polizia opportuna autocertificazione ( i moduli sono in dotazione alle forze dell'ordine, non uscite di casa per cercarli) che sarà controllata per individuare e sanzionare le dichiarazioni false. Sono aperte tutte le attività di vendita di generi alimentari e di beni prima necessità. Sono garantiti i servizi bancari e postali. Dobbiamo essere tutti responsabili, solo così potremo superare questa emergenza».
«Da oggi nelle strade della città le auto della nostra Protezione Civile ci ricordano l'obbligo di restare a casa - sottolinea il sindaco Decaro - È vietato spostarsi, anche all'interno del territorio cittadino salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute e per particolari necessità (come per esempio acquistare generi alimentari e beni di prima necessità). In questi casi deve essere fornita agli organi di polizia opportuna autocertificazione ( i moduli sono in dotazione alle forze dell'ordine, non uscite di casa per cercarli) che sarà controllata per individuare e sanzionare le dichiarazioni false. Sono aperte tutte le attività di vendita di generi alimentari e di beni prima necessità. Sono garantiti i servizi bancari e postali. Dobbiamo essere tutti responsabili, solo così potremo superare questa emergenza».