Retake Bari ripulisce il lungomare: sanitari, copertoni e vecchie bici fra i rifiuti
Per i volontari un'altra domenica nel segno della tutela ambientale insieme a Greenpeace, Legambiente e altri soggetti locali
lunedì 10 febbraio 2020
8.41
Un'altra domenica all'insegna della salvaguardia del territorio e del mare per l'associazione ambientalista Retake Bari. Accompagnati da Greenpeace, Legambiente e da una serie di altri soggetti locali, con il sostegno di Amiu Puglia, ieri i volontari di Retake hanno tolto dal mare chili di rifiuti abbandonati e sedimentati negli anni. Gli ambientalisti, stavolta, si sono concentrati sulla zona fra molo Sant'Antonio e lungomare Imperatore Augusto, dove hanno rimosso sporcizia e rifiuti di vario genere.
Oltre all'immancabile plastica, all'alluminio e alle cartacce, i volontari hanno recuperato in mare pezzi di sanitari rotti, copertoni e anche una bici, arrugginita e quasi irriconoscibile dopo i lunghi anni di esposizione all'azione corrosiva dell'acqua salata. Addirittura una coppa della "Champions league" in miniatura è stata ritrovata fra i rifiuti.
«Il bottino di ieri: una ruota di camion, un gabinetto, una bici, una transenna, pali della segnaletica, ferraglie varie, una montagna di plastica, sigarette, vetri, polistirolo - scrive Retake. Abbiamo fatto un po' di formazione, parlato con i pescatori e la gente indignata che passeggiava, ci siamo confrontati su problemi e soluzioni e infine abbiamo ascoltato la storia del lungomare durante una piccola pausa con le guide di Velo Service», il racconto di Retake Bari.
Un'iniziativa intrapresa sia "via terra" che "via mare", grazie all'utilizzo di canoe e piccole imbarcazioni. «Tantissimi cittadini, insieme ai volontari di varie associazioni, hanno partecipato alla pulizia sia in mare che a terra, di uno dei luoghi più frequentati a Bari. Purtroppo sono tantissimi i rifiuti ritrovati, soprattutto usa e getta. Il "toccare con mano" questo disastro aiuterà molte persone nel cambiare le proprie abitudini. Stop usa e getta».
Oltre all'immancabile plastica, all'alluminio e alle cartacce, i volontari hanno recuperato in mare pezzi di sanitari rotti, copertoni e anche una bici, arrugginita e quasi irriconoscibile dopo i lunghi anni di esposizione all'azione corrosiva dell'acqua salata. Addirittura una coppa della "Champions league" in miniatura è stata ritrovata fra i rifiuti.
«Il bottino di ieri: una ruota di camion, un gabinetto, una bici, una transenna, pali della segnaletica, ferraglie varie, una montagna di plastica, sigarette, vetri, polistirolo - scrive Retake. Abbiamo fatto un po' di formazione, parlato con i pescatori e la gente indignata che passeggiava, ci siamo confrontati su problemi e soluzioni e infine abbiamo ascoltato la storia del lungomare durante una piccola pausa con le guide di Velo Service», il racconto di Retake Bari.
Un'iniziativa intrapresa sia "via terra" che "via mare", grazie all'utilizzo di canoe e piccole imbarcazioni. «Tantissimi cittadini, insieme ai volontari di varie associazioni, hanno partecipato alla pulizia sia in mare che a terra, di uno dei luoghi più frequentati a Bari. Purtroppo sono tantissimi i rifiuti ritrovati, soprattutto usa e getta. Il "toccare con mano" questo disastro aiuterà molte persone nel cambiare le proprie abitudini. Stop usa e getta».