Riapertura del Margherita, M5S: «Pre-affidamento frettoloso con scopi elettorali»
Con una lunga nota i pentastellati sottolineano i punti "oscuri" della vicenda relativa alla mostra su Van Gogh che dovrebbe animare il teatro dopo 30 anni
sabato 24 novembre 2018
18.13
Una lunga nota rilasciata dal Movimento 5 Stelle della città di Bari relativa alla vicenda della riapertura del teatro Margherita e l'affidamento dell'evento in questione, la mostra interattiva su Van Gogh, a Cube Comunicazione. La riportiamo per intero, in quanto esplicativa del punto di vista in merito dei pentastellati.
«L'evento su Van Gogh, pubblicizzato dalla stampa il 3/11/2018, è stato in realtà approvato dal Comune solo 5 giorni dopo (l'8/11/2018), dopo che la proposta per la suddetta mostra era stata depositata dalla società Cube Comunicazione il 5/11/2018. In soli 3 giorni, con una semplice proposta, si decide con quale evento riaprire (forse) il Teatro Margherita, dopo più di 30 anni. Ma la delibera di Giunta dell'8/11/2018 ci racconta anche molto altro. Si legge che: " con nota ... si domandava al Segretariato Regionale Mibact di conoscere la presunta data di consegna del Teatro o, quanto meno, del primo lotto funzionale dello stesso, onde poter tempestivamente predisporre le attività necessarie ad assicurare l'immediato utilizzo del bene culturale. Seguiva a tale nota il riscontro in data 14.09.2018 prot. n. 9654, a mezzo del quale si comunicava la fine lavori per la data del 30.10.2018 con collaudo tecnico amministrativo stimabile in circa 60 giorni". In realtà, la risposta del segretario regionale è ben più articolata e dice chiaramente non solo che la consegna prevista è, salvo ritardi o proroghe, il 31 ottobre 2018 e che queste date non prevedono i tempi per i collaudi (che porterebbero a fine dicembre), ma anche che "l'individuazione del gestore concessionario, così come preannunciato con la vostra nota sopra richiamata, non potrà avvenire a conclusione dei lavori di questo primo lotto, salvo la possibilità di poter prevedere nelle more della consegna del II lotto di completamento alcune iniziative da voi organizzate compatibilmente con lo stato dei luoghi". Ad oggi, il primo lotto non risulta ancora consegnato (dato che mancano le certificazioni) eppure si sta procedendo ad affidare il teatro ad esterni. Per un periodo di tre mesi. Il tutto parrebbe una sorta di "pre-affidamento" frettoloso con evidenti scopi elettorali e con l'obiettivo sotteso di "abilitare" qualcuno nel ruolo di "gestore" del futuro Polo . La delibera procede: ".. il crescente interesse dei mass media in ordine al recupero dei beni artistici in questione, come – del resto – il crescente interesse degli operatori culturali, ha comportato la trasmissione, da parte della Società Cube Comunicazione s.r.l. in persona del suo legale rappresentante, della proposta in data 5.11.2018 prot. n. 298031, "Bari & Art – progetto di promozione della Città di Bari attraverso l'arte – Van Gogh Alive". Quindi l'interesse dei mass media e degli operatori avrebbero creato le premesse per indurre una società privata a presentare un progetto all'ultimo secondo, in realtà pubblicizzato già qualche giorno prima della sua consegna, una sorta di approvazione a sua insaputa della giunta Decaro. Ma non finisce qui. Si legge ancora, nella delibera: "Infine, ma non per importanza, l'occasione si presenta utile anche ai fini organizzativi dell'Amministrazione in vista della successiva gestione del Teatro Margherita, ma soprattutto della valorizzazione del Polo delle arti contemporanee". Qual è l'esatto significato di questa frase? Questo evento avrà un filo conduttore con la successiva gestione? Insomma sembrerebbe quasi un'ipoteca sulla futura gestione del Teatro Margherita e su tutto il Polo del Contemporaneo che meriterebbero ben altri profili di affidamento e trasparenza. Ci chiediamo quindi:
1) È normale che il Comune pubblicizzi un evento non ancora approvato da nessuno e che le scuole di Bari divulghino già l'evento raccogliendo quote partecipative?
2) È auspicabile affidare un evento così importante con queste modalità frettolose e opache?
3) I tre mesi di durata della mostra non rallenterebbero i lavori per il secondo lotto e sarebbero conciliabili con lo stato dei luoghi?
4) È corretto ignorare l'invito del Segretario generale del MIBACT a dare vita al massimo a iniziative compatibili con lo stato dei luoghi e organizzate dal Comune e a rimandare affidamenti e, si intende tra le righe, inaugurazioni?
5) Il Teatro ha tutte le documentazioni di rito in regola, nonostante il MIBACT avesse previsto 60 giorni per le stesse?
Tornando all'affidamento: il piano degli investimenti di Cube Comunicazione prevede 224.000 euro di sostegno finanziario pubblico e privato. Quale Ente pubblico contribuirà e con quanti soldi esattamente? Questi soldi quando sono stati già stanziati, da chi, con quale delibera?
A proposito, se la società Cube Comunicazione vi ricorda qualcosa, vi diamo un aiutino:
-Natale 2014 Bari vince Cube Comunicazione;
-Natale 2015 vince Cube Comunicazione;
-Natale 2016 vince Cube Comunicazione;
-Natale 2018 vince Cube Comunicazione il bando per gli eventi di Natale sponsorizzato da Amgas».
«L'evento su Van Gogh, pubblicizzato dalla stampa il 3/11/2018, è stato in realtà approvato dal Comune solo 5 giorni dopo (l'8/11/2018), dopo che la proposta per la suddetta mostra era stata depositata dalla società Cube Comunicazione il 5/11/2018. In soli 3 giorni, con una semplice proposta, si decide con quale evento riaprire (forse) il Teatro Margherita, dopo più di 30 anni. Ma la delibera di Giunta dell'8/11/2018 ci racconta anche molto altro. Si legge che: " con nota ... si domandava al Segretariato Regionale Mibact di conoscere la presunta data di consegna del Teatro o, quanto meno, del primo lotto funzionale dello stesso, onde poter tempestivamente predisporre le attività necessarie ad assicurare l'immediato utilizzo del bene culturale. Seguiva a tale nota il riscontro in data 14.09.2018 prot. n. 9654, a mezzo del quale si comunicava la fine lavori per la data del 30.10.2018 con collaudo tecnico amministrativo stimabile in circa 60 giorni". In realtà, la risposta del segretario regionale è ben più articolata e dice chiaramente non solo che la consegna prevista è, salvo ritardi o proroghe, il 31 ottobre 2018 e che queste date non prevedono i tempi per i collaudi (che porterebbero a fine dicembre), ma anche che "l'individuazione del gestore concessionario, così come preannunciato con la vostra nota sopra richiamata, non potrà avvenire a conclusione dei lavori di questo primo lotto, salvo la possibilità di poter prevedere nelle more della consegna del II lotto di completamento alcune iniziative da voi organizzate compatibilmente con lo stato dei luoghi". Ad oggi, il primo lotto non risulta ancora consegnato (dato che mancano le certificazioni) eppure si sta procedendo ad affidare il teatro ad esterni. Per un periodo di tre mesi. Il tutto parrebbe una sorta di "pre-affidamento" frettoloso con evidenti scopi elettorali e con l'obiettivo sotteso di "abilitare" qualcuno nel ruolo di "gestore" del futuro Polo . La delibera procede: ".. il crescente interesse dei mass media in ordine al recupero dei beni artistici in questione, come – del resto – il crescente interesse degli operatori culturali, ha comportato la trasmissione, da parte della Società Cube Comunicazione s.r.l. in persona del suo legale rappresentante, della proposta in data 5.11.2018 prot. n. 298031, "Bari & Art – progetto di promozione della Città di Bari attraverso l'arte – Van Gogh Alive". Quindi l'interesse dei mass media e degli operatori avrebbero creato le premesse per indurre una società privata a presentare un progetto all'ultimo secondo, in realtà pubblicizzato già qualche giorno prima della sua consegna, una sorta di approvazione a sua insaputa della giunta Decaro. Ma non finisce qui. Si legge ancora, nella delibera: "Infine, ma non per importanza, l'occasione si presenta utile anche ai fini organizzativi dell'Amministrazione in vista della successiva gestione del Teatro Margherita, ma soprattutto della valorizzazione del Polo delle arti contemporanee". Qual è l'esatto significato di questa frase? Questo evento avrà un filo conduttore con la successiva gestione? Insomma sembrerebbe quasi un'ipoteca sulla futura gestione del Teatro Margherita e su tutto il Polo del Contemporaneo che meriterebbero ben altri profili di affidamento e trasparenza. Ci chiediamo quindi:
1) È normale che il Comune pubblicizzi un evento non ancora approvato da nessuno e che le scuole di Bari divulghino già l'evento raccogliendo quote partecipative?
2) È auspicabile affidare un evento così importante con queste modalità frettolose e opache?
3) I tre mesi di durata della mostra non rallenterebbero i lavori per il secondo lotto e sarebbero conciliabili con lo stato dei luoghi?
4) È corretto ignorare l'invito del Segretario generale del MIBACT a dare vita al massimo a iniziative compatibili con lo stato dei luoghi e organizzate dal Comune e a rimandare affidamenti e, si intende tra le righe, inaugurazioni?
5) Il Teatro ha tutte le documentazioni di rito in regola, nonostante il MIBACT avesse previsto 60 giorni per le stesse?
Tornando all'affidamento: il piano degli investimenti di Cube Comunicazione prevede 224.000 euro di sostegno finanziario pubblico e privato. Quale Ente pubblico contribuirà e con quanti soldi esattamente? Questi soldi quando sono stati già stanziati, da chi, con quale delibera?
A proposito, se la società Cube Comunicazione vi ricorda qualcosa, vi diamo un aiutino:
-Natale 2014 Bari vince Cube Comunicazione;
-Natale 2015 vince Cube Comunicazione;
-Natale 2016 vince Cube Comunicazione;
-Natale 2018 vince Cube Comunicazione il bando per gli eventi di Natale sponsorizzato da Amgas».