Riapre alle visite la basilica di Santa Candida, la più grande chiesa rupestre della Puglia
Pierucci: «Necessario intervenire per scongiurare il deterioramento e favorire la fruizione di questo tesoro»
sabato 28 ottobre 2023
16.57
«Questa mattina con Archeoclub, grazie al presidente Armando Bufo della sezione di Bari "Italo Rizzi" e a Sigismondo Favia, abbiamo riaperto Santa Candida per una visita guidata speciale». Lo scrive sui social Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari.
«Si tratta - spiega Pierucci - della chiesa rupestre di Santa Candida, datata X-XI secolo, ubicata sul fianco destro della lama Picone (antico torrente Japigio). Dalla pianta a ventaglio di 120 mq con quattro navate e cinque absidi é la più grande basilica rupestre pugliese. L'esposizione artistica curata da Anna D'Elia dei "Santi ritrovati" di Natalia Bartoli, Angela Consoli, Lello Gelao, Gianna Maggiulli, Luciano Ponzio, Myriam Risola, Tiziana Sala, Annamaria Suppa e Paolo Tinella ha caratterizzato la visita odierna, in pochi sanno che è stato persino girato un film l'anno scorso dal titolo Postquam a cura dagli studenti della scuola Santarella, oggi c'era anche il liceo Salvemini, il parroco della Chiesa di Don Guanella, la presidente del Municipio IV Grazia Di Bari».
Pierucci conclude: «Una comunità di baresi appassionati tesa a tutelare e valorizzazione il proprio territorio nel nome della cultura. Proveremo a riaprirla più spesso con il loro aiuto ma è necessario quanto prima intervenire per scongiurare il deterioramento e favorire la fruizione di questo inestimabile tesoro della civiltà rupestre».
«Si tratta - spiega Pierucci - della chiesa rupestre di Santa Candida, datata X-XI secolo, ubicata sul fianco destro della lama Picone (antico torrente Japigio). Dalla pianta a ventaglio di 120 mq con quattro navate e cinque absidi é la più grande basilica rupestre pugliese. L'esposizione artistica curata da Anna D'Elia dei "Santi ritrovati" di Natalia Bartoli, Angela Consoli, Lello Gelao, Gianna Maggiulli, Luciano Ponzio, Myriam Risola, Tiziana Sala, Annamaria Suppa e Paolo Tinella ha caratterizzato la visita odierna, in pochi sanno che è stato persino girato un film l'anno scorso dal titolo Postquam a cura dagli studenti della scuola Santarella, oggi c'era anche il liceo Salvemini, il parroco della Chiesa di Don Guanella, la presidente del Municipio IV Grazia Di Bari».
Pierucci conclude: «Una comunità di baresi appassionati tesa a tutelare e valorizzazione il proprio territorio nel nome della cultura. Proveremo a riaprirla più spesso con il loro aiuto ma è necessario quanto prima intervenire per scongiurare il deterioramento e favorire la fruizione di questo inestimabile tesoro della civiltà rupestre».