Riconversione dell'ospedale di Triggiano, scontro tra sindacati e Asl
Il motivo del contendere la mancata convocazione delle parti e l'assenza si comunicazione
mercoledì 20 marzo 2019
7.31
I Segretari Generali Giuseppe Boccuzzi della CISL Bari BAT e della FP Cisl Bari Dino Di Gennaro scrivono al Direttore Generale della ASL Bari, in merito alla annunciata riconversione dell'ospedale "F. Fallacara" di Triggiano, per denunciare la mancata convocazione di una riunione monotematica con i sindacati firmatari dell'accordo regionale del 12 dicembre, e l'assenza di una comunicazione alla CISL Bari e Funzione Pubblica.
"Tuttavia, - si legge nella nota - continuano a trapelare sporadiche notizie su una imminente attuazione del piano di riconversione che per il momento non hanno trovato riscontro nei fatti. Manifestiamo tutto il nostro dissenso per questa inaccettabile mancanza di comunicazioni e coinvolgimento su tematiche delicate che riguardano la vita dei cittadini e dei dipendenti. Ciò premesso, ci giungono continue doglianze da parte dei cittadini e dei lavoratori a causa dello stato in cui versa il Fallacara di Triggiano, soprattutto a riguardo della Radiologia che necessità di un profondo adeguamento strutturale e tecnologico. Nondimeno, le imminenti chiusure, le probabili mobilità del personale da mettere in atto, e la mancata informazione sull'adeguamento del sistema di emergenza urgenza, suscitano fermento tra gli operatori e dissenso tra i cittadini."
"Tuttavia, - si legge nella nota - continuano a trapelare sporadiche notizie su una imminente attuazione del piano di riconversione che per il momento non hanno trovato riscontro nei fatti. Manifestiamo tutto il nostro dissenso per questa inaccettabile mancanza di comunicazioni e coinvolgimento su tematiche delicate che riguardano la vita dei cittadini e dei dipendenti. Ciò premesso, ci giungono continue doglianze da parte dei cittadini e dei lavoratori a causa dello stato in cui versa il Fallacara di Triggiano, soprattutto a riguardo della Radiologia che necessità di un profondo adeguamento strutturale e tecnologico. Nondimeno, le imminenti chiusure, le probabili mobilità del personale da mettere in atto, e la mancata informazione sull'adeguamento del sistema di emergenza urgenza, suscitano fermento tra gli operatori e dissenso tra i cittadini."