Street art e rigenerazione urbana al San Paolo, Santa Rita ha il volto di una ragazza del quartiere
Realizzata dall’artista spagnolo Slim Safont, l’opera si inserisce nel progetto SanPArt
giovedì 16 maggio 2024
13.44
La santa delle cause impossibili ha il volto di una ragazza di periferia. Sulla facciata di una casa popolare di via Filippo Cifariello, nel cuore del quartiere San Paolo di Bari, campeggia l'immagine di una Santa Rita moderna, rappresentata in versione street art, ritraendo una giovane donna residente nello stesso rione.
Realizzato dall'artista spagnolo Slim Safont, il ritratto si inserisce nel progetto SanPArt e si aggiunge, assieme ad altri dieci murales, alle opere realizzate durante lo scorso anno con l'obiettivo di riqualificare il quartiere nella periferia nord del capoluogo pugliese.
A suggerire l'opera sono stati gli stessi residenti del quartiere, coinvolti nel processo di partecipazione previsto dal progetto di rigenerazione urbana e sociale messo a punto da Doc Project in collaborazione con Studio Progettazione Idea.
Negli occhi della ragazza e nel suo percorso di vita, l'artista spagnolo ha trovato l'ispirazione per dare vita a una versione contemporanea di Santa Rita, figura a cui gli abitanti del San Paolo sono particolarmente devoti.
«Altri 11 punti di luce nel quartiere San Paolo. In questi giorni - ha annunciato via social il sindaco Antonio Decaro - si intravedono le prime opere di street art realizzate con il progetto SanPArt. Saranno 11 in totale sulle facciate dei palazzi nel quartiere popolare che sta diventando un museo di street art a cielo aperto. Le opere raccontano quello che succede quando l'arte urbana incontra la comunità con i suoi sogni, i suoi problemi e la sua voglia di riscatto. In questi anni abbiamo cercato di creare luoghi e situazioni di bellezza in un quartiere che ha ancora bisogno di tanta attenzione».
Una volta completate, le undici nuove opere, tutte realizzate da artisti di fama internazionale, saranno al centro di un evento inaugurale, laboratori e varie attività a sfondo sociale e culturale. Un catalogo illustrativo raccoglierà le opere di arte urbana realizzate al San Paolo. Tra le sue pagine sarà inserito un QR Code che consentirà di visualizzare e mappare i murales, che rendono il quartiere un museo di street art a cielo aperto.
Oltre allo spagnolo Slim Safont, sono stati coinvolti artisti provenienti da Grecia, Regno Unito, Italia, Francia e Brasile.
Realizzato dall'artista spagnolo Slim Safont, il ritratto si inserisce nel progetto SanPArt e si aggiunge, assieme ad altri dieci murales, alle opere realizzate durante lo scorso anno con l'obiettivo di riqualificare il quartiere nella periferia nord del capoluogo pugliese.
A suggerire l'opera sono stati gli stessi residenti del quartiere, coinvolti nel processo di partecipazione previsto dal progetto di rigenerazione urbana e sociale messo a punto da Doc Project in collaborazione con Studio Progettazione Idea.
Negli occhi della ragazza e nel suo percorso di vita, l'artista spagnolo ha trovato l'ispirazione per dare vita a una versione contemporanea di Santa Rita, figura a cui gli abitanti del San Paolo sono particolarmente devoti.
«Altri 11 punti di luce nel quartiere San Paolo. In questi giorni - ha annunciato via social il sindaco Antonio Decaro - si intravedono le prime opere di street art realizzate con il progetto SanPArt. Saranno 11 in totale sulle facciate dei palazzi nel quartiere popolare che sta diventando un museo di street art a cielo aperto. Le opere raccontano quello che succede quando l'arte urbana incontra la comunità con i suoi sogni, i suoi problemi e la sua voglia di riscatto. In questi anni abbiamo cercato di creare luoghi e situazioni di bellezza in un quartiere che ha ancora bisogno di tanta attenzione».
Una volta completate, le undici nuove opere, tutte realizzate da artisti di fama internazionale, saranno al centro di un evento inaugurale, laboratori e varie attività a sfondo sociale e culturale. Un catalogo illustrativo raccoglierà le opere di arte urbana realizzate al San Paolo. Tra le sue pagine sarà inserito un QR Code che consentirà di visualizzare e mappare i murales, che rendono il quartiere un museo di street art a cielo aperto.
Oltre allo spagnolo Slim Safont, sono stati coinvolti artisti provenienti da Grecia, Regno Unito, Italia, Francia e Brasile.