Ripresi lavori per la fogna bianca a Sant'Anna. Decaro: «Cercheremo di finirli in 90 giorni»
Il sindaco stamattina sul cantiere per un sopralluogo: «Il presidente di un consorzio non vuole che le opere vengano realizzate»
martedì 2 ottobre 2018
10.54
«Ci abbiamo messo quasi tre anni - annuncia il sindaco - ma per fortuna sono ripresi i lavori nella zona relativa alla maglia esterna di Sant'Anna». Queste le parole con cui il sindaco di Bari Antonio Decaro, con un video in diretta sulla sua pagina Facebook, annuncia la ripresa dei lavori per la fogna bianca nel rione Sant'Anna.
«Si tratta di un'opera di collegamento fra la rete delle acque meteoriche e la vasca che è stata realizzata nel comparto a mare di Sant'Anna - spiega Decaro. L'acqua piovana, quindi, passerà da questa strada, alle spalle del ponte Pantaleo. I lavori dureranno 120 giorni, anche se l'azienda mi ha assicurato che i tempi saranno ridotti a 90 giorni. Subito dopo il collegamento della fogna bianca potranno procedere con l'asfalto; al momento non c'è questa autorizzazione perché si impermeabilizzerebbe la zona delle strade, rischiando così allagamenti nella zona di Sant'Anna dove c'è materiale inerte».
L'occasione è buona, inoltre, per tornare a mettere alcuni puntini sulle "i", ricordando ai consorzi che conducono le operazioni quali sono compiti e responsabilità del cantiere. «I lavori - precisa il primo cittadino - sono a cura dei consorzi, composti a loro volta da cooperative e aziende private. Grazie a due provvedimenti del Consiglio comunale abbiamo anticipato delle somme per un importo totale di circa 600.000 Euro. Sono fondi che avremmo comunque messo nel tempo a disposizione del consorzio con la vendita dei terreni alle cooperative; con un'operazione finanziaria e una variazione di bilancio autorizzata dal Consiglio comunale siamo riusciti a mettere immediatamente questi soldi nella loro disponibilità. C'è, però, un presidente di uno di questi consorzi che anche ieri è venuto qui a protestare, evidentemente perché non vuole che finiscano i lavori. Ricordo che le opere vengono autorizzate dal Comune, poiché ci sono i cittadini che abitano qui senza strade, senza fogna e senza la possibilità di aprire i negozi. La responsabilità ce la prendiamo noi per rendere più vivibile il quartiere».
Un'opera tanto attesa dal quartiere e dalla città intera; dopo tanto ritardo questa sembra la volta buona per dare un'accelerata definitiva all'intera zona. «Chiedo scusa ai residenti di Sant'Anna per averci messo così tanto tempo - continua Decaro. A chi ha i suoli nel comparto 3 confermo che, nonostante l'autorità di bacino abbia classificato quell'area come soggetta ad alluvioni, con l'approvazione del progetto per la vasca e la gara finanziata dalla Regione l'ufficio comunale è disposto a rilasciare l'autorizzazione per la costruzione di abitazioni. Il tempo di esecuzione dei lavori per la vasca è molto inferiore a quello per la costruzione delle palazzine. Una volta ultimata la vasca, l'autorità di bacino modificherà la relazione e la cartografia; quella non sarà più una zona alluvionale e non avremo più rischi idrogeologici».
Sant'Anna rientra in un progetto più ampio, vale a dire quello della riqualificazione dell'intera costa sud, per garantire a Bari un vero raccordo con il mare da Pane e Pomodoro fino a San Giorgio, con una significativa modifica urbanistica dell'assetto del territorio. «La speranza - conclude Decaro - è che a breve inizino i lavori per il "collo d'oca", dal momento che questo sarà un quartiere con diretto accesso al mare. Fra sette anni questa linea ferroviaria non ci sarà più: RFI ha assegnato i lavori a una nuova ditta che ha superato i problemi legati al fallimento. Questi binari saranno spostati verso Mungivacca, e l'ingresso in città avverrà in parallelo alle Ferrovie Sud-Est».
«Si tratta di un'opera di collegamento fra la rete delle acque meteoriche e la vasca che è stata realizzata nel comparto a mare di Sant'Anna - spiega Decaro. L'acqua piovana, quindi, passerà da questa strada, alle spalle del ponte Pantaleo. I lavori dureranno 120 giorni, anche se l'azienda mi ha assicurato che i tempi saranno ridotti a 90 giorni. Subito dopo il collegamento della fogna bianca potranno procedere con l'asfalto; al momento non c'è questa autorizzazione perché si impermeabilizzerebbe la zona delle strade, rischiando così allagamenti nella zona di Sant'Anna dove c'è materiale inerte».
L'occasione è buona, inoltre, per tornare a mettere alcuni puntini sulle "i", ricordando ai consorzi che conducono le operazioni quali sono compiti e responsabilità del cantiere. «I lavori - precisa il primo cittadino - sono a cura dei consorzi, composti a loro volta da cooperative e aziende private. Grazie a due provvedimenti del Consiglio comunale abbiamo anticipato delle somme per un importo totale di circa 600.000 Euro. Sono fondi che avremmo comunque messo nel tempo a disposizione del consorzio con la vendita dei terreni alle cooperative; con un'operazione finanziaria e una variazione di bilancio autorizzata dal Consiglio comunale siamo riusciti a mettere immediatamente questi soldi nella loro disponibilità. C'è, però, un presidente di uno di questi consorzi che anche ieri è venuto qui a protestare, evidentemente perché non vuole che finiscano i lavori. Ricordo che le opere vengono autorizzate dal Comune, poiché ci sono i cittadini che abitano qui senza strade, senza fogna e senza la possibilità di aprire i negozi. La responsabilità ce la prendiamo noi per rendere più vivibile il quartiere».
Un'opera tanto attesa dal quartiere e dalla città intera; dopo tanto ritardo questa sembra la volta buona per dare un'accelerata definitiva all'intera zona. «Chiedo scusa ai residenti di Sant'Anna per averci messo così tanto tempo - continua Decaro. A chi ha i suoli nel comparto 3 confermo che, nonostante l'autorità di bacino abbia classificato quell'area come soggetta ad alluvioni, con l'approvazione del progetto per la vasca e la gara finanziata dalla Regione l'ufficio comunale è disposto a rilasciare l'autorizzazione per la costruzione di abitazioni. Il tempo di esecuzione dei lavori per la vasca è molto inferiore a quello per la costruzione delle palazzine. Una volta ultimata la vasca, l'autorità di bacino modificherà la relazione e la cartografia; quella non sarà più una zona alluvionale e non avremo più rischi idrogeologici».
Sant'Anna rientra in un progetto più ampio, vale a dire quello della riqualificazione dell'intera costa sud, per garantire a Bari un vero raccordo con il mare da Pane e Pomodoro fino a San Giorgio, con una significativa modifica urbanistica dell'assetto del territorio. «La speranza - conclude Decaro - è che a breve inizino i lavori per il "collo d'oca", dal momento che questo sarà un quartiere con diretto accesso al mare. Fra sette anni questa linea ferroviaria non ci sarà più: RFI ha assegnato i lavori a una nuova ditta che ha superato i problemi legati al fallimento. Questi binari saranno spostati verso Mungivacca, e l'ingresso in città avverrà in parallelo alle Ferrovie Sud-Est».