Ripartono bar e parrucchieri, Decaro: «Bari torna città aperta. Abituiamoci a nuove regole»
Il sindaco stamattina si è recato dal barbiere per il taglio di capelli: «Importante per clienti ed esercenti rispettare norme di sicurezza»
lunedì 18 maggio 2020
11.34
Fra le tante attività che riaprono oggi, una delle più attese era quella di parrucchieri, barbieri ed estetisti, dopo oltre due mesi di lockdown. Mascherina e protezione facciale in plexiglass d'obbligo, i coiffeur tornano a maneggiare le forbici con tutte le regole di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19. Si entra uno per volta, si accettano solo clienti su prenotazione, si igienizzano gli strumenti di lavoro dopo ogni trattamento.
A Bari uno dei primi a recarsi dal barbiere è stato il sindaco Antonio Decaro: «Stamattina Mino mi ha tagliato i capelli - scrive il primo cittadino. Come fa ormai da tanti anni e come faceva suo padre quando ero piccolo. Eravamo entrambi emozionati, come il primo giorno di scuola».
«Da oggi tante attività torneranno a lavorare e a vivere. Non sarà facile abituarci alle nuove regole e alle misure di sicurezza ma è importante, per noi clienti e per gli esercenti, rispettarle. Sempre. Oggi Bari torna ad essere una città aperta. Buona fortuna a noi tutti», conclude Decaro.
Ripartono anche i bar e i ristoranti. Per i bar l'obbligo è il distanziamento fra i clienti e fra clienti e personale, obbligo di mascherina quando non si consuma, divieto di assembramento. Primo gesto della giornata di riapertura per l'assessore allo Sviluppo economico è stato il rituale del caffè al bar: «Ricominciamo da qui, il caffè al bar. La mascherina abbassata solo per berlo», scrive su Facebook postando la foto.
Giornata di parrucchiere anche per Paola Romano, assessore alle Politiche giovanili, che posta la foto con la mascherina: «Buona riapertura. Anche noi clienti dobbiamo rispettare le regole per tutelare queste attività e i loro lavoratori», scrive su Facebook.
Taglio di barba e capelli anche per Lorenzo Leonetti, presidente del Municipio I, che posta una collezione di foto con mascherina e scudo facciale e scrive: «Con oggi riparte il commercio al dettaglio, la ristorazione, le strutture ricettive, parrucchieri ed estetisti, piscine e palestre. Ognuna di queste categorie seguirà le disposizioni ministeriali in materia di Covid-19».
A Bari uno dei primi a recarsi dal barbiere è stato il sindaco Antonio Decaro: «Stamattina Mino mi ha tagliato i capelli - scrive il primo cittadino. Come fa ormai da tanti anni e come faceva suo padre quando ero piccolo. Eravamo entrambi emozionati, come il primo giorno di scuola».
«Da oggi tante attività torneranno a lavorare e a vivere. Non sarà facile abituarci alle nuove regole e alle misure di sicurezza ma è importante, per noi clienti e per gli esercenti, rispettarle. Sempre. Oggi Bari torna ad essere una città aperta. Buona fortuna a noi tutti», conclude Decaro.
Ripartono anche i bar e i ristoranti. Per i bar l'obbligo è il distanziamento fra i clienti e fra clienti e personale, obbligo di mascherina quando non si consuma, divieto di assembramento. Primo gesto della giornata di riapertura per l'assessore allo Sviluppo economico è stato il rituale del caffè al bar: «Ricominciamo da qui, il caffè al bar. La mascherina abbassata solo per berlo», scrive su Facebook postando la foto.
Giornata di parrucchiere anche per Paola Romano, assessore alle Politiche giovanili, che posta la foto con la mascherina: «Buona riapertura. Anche noi clienti dobbiamo rispettare le regole per tutelare queste attività e i loro lavoratori», scrive su Facebook.
Taglio di barba e capelli anche per Lorenzo Leonetti, presidente del Municipio I, che posta una collezione di foto con mascherina e scudo facciale e scrive: «Con oggi riparte il commercio al dettaglio, la ristorazione, le strutture ricettive, parrucchieri ed estetisti, piscine e palestre. Ognuna di queste categorie seguirà le disposizioni ministeriali in materia di Covid-19».