Rischia la vista per una scheggia in un occhio, salvato
L'uomo non si era accorto del problema, ma lamentava un fastidio. L'intervento all'ospedale di Putignano
giovedì 20 luglio 2023
17.00
Aveva una scheggia in un occhio e non se n'era accorto: è finita bene la disavventura di un uomo che, nei giorni scorsi, è stato operato d'urgenza nel reparto di Oculistica dell'Ospedale di Putignano.
Quando si è presentato nel Pronto Soccorso, infatti, accusava solo un lieve "fastidio" all'occhio destro, sostenendo che un volatile gli fosse passato troppo vicino mentre era al lavoro, ma il consulto oculistico ha rivelato ben altro. L'osservazione da parte dell'équipe del dottor Gianni Colonna ha evidenziato la presenza di una ferita corneale perforante causata da un pezzo di ferro che gli aveva perforato la cornea, l'iride, il cristallino, ed era andato a fermarsi sulla retina.
Una diagnosi di fronte alla quale l'uomo è rimasto incredulo, poiché non si era accorto di nulla e non lamentava alcun dolore se non un certo abbassamento della vista. In realtà, era stato colpito da una scheggia metallica e, senza un intervento d'urgenza, la funzionalità dell'occhio sarebbe stata probabilmente compromessa. Obbligato il ricorso alla sala operatoria, dove l'équipe chirurgica formata dallo stesso dottor Colonna, dalla dottoressa Stefania Spada e dalle infermiere di sala operatoria e strumentiste Tiziana Barletta, Rossella Manzari e Doriana Giliberti, non ha perso tempo.
«Abbiamo proceduto ad una ricostruzione della cornea – spiega Colonna - al ripristino dell'iride, alla rimozione della cataratta traumatica con la sostituzione del cristallino con lente artificiale. E successivamente abbiamo proceduto ad una vitrectomia con rimozione del corpo estraneo ritenuto».
Infine, a distanza di qualche giorno, la visita di controllo e il responso tanto atteso: il paziente ha recuperato i 10/10 di vista.
Quando si è presentato nel Pronto Soccorso, infatti, accusava solo un lieve "fastidio" all'occhio destro, sostenendo che un volatile gli fosse passato troppo vicino mentre era al lavoro, ma il consulto oculistico ha rivelato ben altro. L'osservazione da parte dell'équipe del dottor Gianni Colonna ha evidenziato la presenza di una ferita corneale perforante causata da un pezzo di ferro che gli aveva perforato la cornea, l'iride, il cristallino, ed era andato a fermarsi sulla retina.
Una diagnosi di fronte alla quale l'uomo è rimasto incredulo, poiché non si era accorto di nulla e non lamentava alcun dolore se non un certo abbassamento della vista. In realtà, era stato colpito da una scheggia metallica e, senza un intervento d'urgenza, la funzionalità dell'occhio sarebbe stata probabilmente compromessa. Obbligato il ricorso alla sala operatoria, dove l'équipe chirurgica formata dallo stesso dottor Colonna, dalla dottoressa Stefania Spada e dalle infermiere di sala operatoria e strumentiste Tiziana Barletta, Rossella Manzari e Doriana Giliberti, non ha perso tempo.
«Abbiamo proceduto ad una ricostruzione della cornea – spiega Colonna - al ripristino dell'iride, alla rimozione della cataratta traumatica con la sostituzione del cristallino con lente artificiale. E successivamente abbiamo proceduto ad una vitrectomia con rimozione del corpo estraneo ritenuto».
Infine, a distanza di qualche giorno, la visita di controllo e il responso tanto atteso: il paziente ha recuperato i 10/10 di vista.