Ristoranti, spiagge, alberghi e negozi: le linee guida per tutte le riaperture

La riunione fra Governo e Conferenza delle regioni ha prodotto il documento che permetterà a tutti di ripartire in sicurezza

sabato 16 maggio 2020 10.27
Il 18 maggio è alle porte, e in Italia ci si prepara per le riaperture dopo il lockdown. Il Consiglio dei ministri di ieri sera ha prodotto la legge quadro che disciplina la ripartenza delle attività produttive che ancora non hanno preso il via, valevole - almeno - fino al 31 luglio. Il documento (in allegato con le disposizioni per le singole attività), stabilito con la Conferenza delle regioni e delle province autonome, disciplina anche gli spostamenti delle persone fisiche nella fase di convivenza con il rischio del contagio da Coronavirus Covid-19. Si preparano per questo multe e sanzioni da 400 a 3mila euro per chi non rispetta le regole, con chiusura dell'attività fino a un mese.


Bar, ristoranti e locali potranno riaprire garantendo la distanza di almeno un metro fra clienti e avventori. Chi entra a consumare dovrà indossare la mascherina in tutti i momenti che non saranno dedicati al pasto, mentre per il personale è fatto obbligo di indossare mascherina chirurgica e guanti in nitrile. Il suggerimento ai ristoratori è di garantire la circolazione dell'aria in maniera naturale, senza ricorso a sistemi di climatizzazione.

Barbieri, parrucchieri ed estetisti hanno l'obbligo di informare la clientela sulle misure di prevenzione, dal momento che questo tipo di attività non può essere svolta osservando i precetti del distanziamento sociale. Durante il trattamento è obbligatorio indossare mascherine senza valvole, igienizzare gli strumenti dopo ogni seduta; vietato l'uso di sauna e idromassaggio. Il servizio sarà erogato solo su prenotazione, e all'esercente è lasciata la possibilità di rilevare la temperatura corporea all'ingresso.

Altra situazione particolarmente complessa è quella della spiagge. È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell'impianto. Si dovrà privilegiare l'accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Si potrà essere rilevata la temperatura corporea. Necessario sarà riorganizzare gli spazi, per garantire l'accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l'entrata e per l'uscita. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro e mezzo. Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.

Per quanto riguarda le spiagge libere, nel documento è ribadita l'importanza dell'informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell'adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.

Anche per alberghi e strutture ricettive è fatto obbligo di informare la clientela sulle misure di prevenzione. Si dovrà garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all'interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.). La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile. L'addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all'utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell'aria indoor.

Nelle attività di commercio al dettaglio si devono prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Necessario garantire un'ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l'igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche, promuovendone l'utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori. In caso di vendita di abbigliamento, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce. I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.

Nelle palestre bisognerà osservare la distanza di almeno un metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l'attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). Si dovrà dotare l'impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l'obbligo dell'igiene delle mani all'ingresso e in uscita. Dopo l'utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati; gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.

Nelle piscine sarò necessario edigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l'ingresso e l'uscita. Privilegiare l'accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d'uso alternate o separate da apposite barriere). Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l'uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali. Dotare l'impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all'entrata, prevedendo l'obbligo di frizionarsi le mani già in entrata. Altresì prevedere i dispenser nelle aree di frequente transito, nell'area solarium o in aree strategiche in modo da favorire da parte dei frequentatori l'igiene delle mani.