Roghi di rifiuti, il Comitato Cittadino chiede un incontro con tutti i soggetti coinvolti
Dubbi sui risultati del monitoraggio odorigeno di Arpa Puglia presentato la scorsa settimana
sabato 2 giugno 2018
Continua la lotta contro i roghi nelle campagne baresi del Comitato Cittadini di Japigia. Lunedì scorso si è tenuta un'assembleaubblica in cui sono stati resi noti i risultati del monitoraggio Arpa sul territorio, ma diversi sono i dubbi in merito. Riceviamo al riguardo un comunicato del Comitato che vi proponiamo integralmente.
«Nell'assemblea del 28 Maggio sono stati esposti i risultati della attività di monitoraggio odorigeno. 43 recettori hanno fatto circa un centinaio di segnalazioni nell'arco dei 12 mesi di osservazione, i cui dati, incrociati con quelli degli interventi effettuati dalla PM, hanno fatto ritenere da parte di ARPA una origine non riconducibile ad attività produttive. Su questo punto esprimiamo due considerazioni: gli odori non riferibili a plastica e gomma bruciata (in particolare quelli del sansificio Rubino e del depuratore) sono stati probabilmente scartati in partenza dai recettori stessi; ci chiediamo se i nauseanti odori del sansificio (che è un attività produttiva esclusa dalle conclusioni del rapporto Arpap) non siano stati affatto rilevati dalla centralina, di cui a questo punto dubitiamo sia strumento idoneo per intercettazione della tipologia di odori e della qualità dell'aria. Gli strumenti di monitoraggio utilizzati erano stati considerati in una fase di indagine in cui ancora nutrivamo dubbi e perplessità sulla origine dei fenomeni e sui luoghi di accensione. Nel frattempo questi luoghi si andavano sempre più chiaramente delineando tanto da poterne ricavare una mappatura abbastanza fedele alla realtà e che conseguentemente rende non utile, se non allo scopo di rivelare la natura degli inquinanti, ulteriori indagini tramite strumentazione. Nell'assemblea non abbiamo ancora ricevuto una risposta chiara sulla richiesta fatta dal Comitato nella precedente occasione e che riguarda la tenuta da parte della Polizia Municipale di un registro aggiornato delle segnalazioni. Non ci vogliamo soffermare sul ridotto numero di recettori che hanno segnalato nel progetto ARPAP. Siamo ora orientati a sollecitare le istituzioni per concorrere alla definizione di urgenti e strutturate linee di intervento operative che forniscano garanzie a noi cittadini su un livello sufficiente di presidio del territorio con i diversi strumenti che le attuali tecnologie forniscono. Alla luce di quanto sopra il Comitato Cittadini di Japigia inoltrerà richiesta di incontro a tutti i soggetti pubblici cointeressati alla problematica».
«Nell'assemblea del 28 Maggio sono stati esposti i risultati della attività di monitoraggio odorigeno. 43 recettori hanno fatto circa un centinaio di segnalazioni nell'arco dei 12 mesi di osservazione, i cui dati, incrociati con quelli degli interventi effettuati dalla PM, hanno fatto ritenere da parte di ARPA una origine non riconducibile ad attività produttive. Su questo punto esprimiamo due considerazioni: gli odori non riferibili a plastica e gomma bruciata (in particolare quelli del sansificio Rubino e del depuratore) sono stati probabilmente scartati in partenza dai recettori stessi; ci chiediamo se i nauseanti odori del sansificio (che è un attività produttiva esclusa dalle conclusioni del rapporto Arpap) non siano stati affatto rilevati dalla centralina, di cui a questo punto dubitiamo sia strumento idoneo per intercettazione della tipologia di odori e della qualità dell'aria. Gli strumenti di monitoraggio utilizzati erano stati considerati in una fase di indagine in cui ancora nutrivamo dubbi e perplessità sulla origine dei fenomeni e sui luoghi di accensione. Nel frattempo questi luoghi si andavano sempre più chiaramente delineando tanto da poterne ricavare una mappatura abbastanza fedele alla realtà e che conseguentemente rende non utile, se non allo scopo di rivelare la natura degli inquinanti, ulteriori indagini tramite strumentazione. Nell'assemblea non abbiamo ancora ricevuto una risposta chiara sulla richiesta fatta dal Comitato nella precedente occasione e che riguarda la tenuta da parte della Polizia Municipale di un registro aggiornato delle segnalazioni. Non ci vogliamo soffermare sul ridotto numero di recettori che hanno segnalato nel progetto ARPAP. Siamo ora orientati a sollecitare le istituzioni per concorrere alla definizione di urgenti e strutturate linee di intervento operative che forniscano garanzie a noi cittadini su un livello sufficiente di presidio del territorio con i diversi strumenti che le attuali tecnologie forniscono. Alla luce di quanto sopra il Comitato Cittadini di Japigia inoltrerà richiesta di incontro a tutti i soggetti pubblici cointeressati alla problematica».