Rubarono un carico di medicinali in autostrada. Sequestrata merce per 900.000 Euro
La Polizia Stradale sulle tracce di una pericolosa banda criminale
mercoledì 1 agosto 2018
9.22
Avevano rapinato un autocarro carico di medicinali sull'autostrada A-16 lo scorso 4 luglio, ai danni di una società di autotrasporti specializzata nella movimentazione di farmaci. La Polizia stradale ha ritrovato due giorni fa, lunedì 30 luglio, una grossa parte dell'ingente carico, nelle campagne tra Canosa di Puglia e Barletta, non molto distante dal luogo di consumazione della rapina, operando un sequestro di merci per un valore di 900.000 Euro.
Ad operare un agguerrito sodalizio militarmente organizzato, armato ed attrezzato con utensili professionali (si riscontrava l'utilizzo di cesoie idrauliche, troncatrici di grosse dimensioni) utilizzati per forzare la cabina di guida del mezzo aggredito e così impedire ogni possibile fuga degli autisti, poi sequestrati.
Il carico asportato è risultato essere composto anche da preziosi medicinali salvavita per cure oncologiche e psicofarmaci indispensabili per terapie ospedaliere, sottoposti alla conservazione a temperatura controllata.
L'allarme sanitario lanciato anche dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha innescato un immediato ed incessante dispiegamento di forze investigative sul territorio, vista l'estrema pericolosità di una potenziale reimmissione dei farmaci sui mercati illeciti anche frontalieri, tenuto conto dei rigidi protocolli di conservazione imposti dalla normativa vigente.
L'attività investigativa, caratterizzata dall'utilizzo sia delle metodiche tradizionali che di quelle tecnologicamente più all'avanguardia, ha permesso agli investigatori di individuare il quasi inaccessibile deposito utilizzato dai malviventi ed il ritrovamento di parte del carico.
Sono ancora in corso attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, finalizzate all'individuazione di tutti i componenti della banda autrice del gravissimo atto predatorio.
Ad operare un agguerrito sodalizio militarmente organizzato, armato ed attrezzato con utensili professionali (si riscontrava l'utilizzo di cesoie idrauliche, troncatrici di grosse dimensioni) utilizzati per forzare la cabina di guida del mezzo aggredito e così impedire ogni possibile fuga degli autisti, poi sequestrati.
Il carico asportato è risultato essere composto anche da preziosi medicinali salvavita per cure oncologiche e psicofarmaci indispensabili per terapie ospedaliere, sottoposti alla conservazione a temperatura controllata.
L'allarme sanitario lanciato anche dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha innescato un immediato ed incessante dispiegamento di forze investigative sul territorio, vista l'estrema pericolosità di una potenziale reimmissione dei farmaci sui mercati illeciti anche frontalieri, tenuto conto dei rigidi protocolli di conservazione imposti dalla normativa vigente.
L'attività investigativa, caratterizzata dall'utilizzo sia delle metodiche tradizionali che di quelle tecnologicamente più all'avanguardia, ha permesso agli investigatori di individuare il quasi inaccessibile deposito utilizzato dai malviventi ed il ritrovamento di parte del carico.
Sono ancora in corso attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, finalizzate all'individuazione di tutti i componenti della banda autrice del gravissimo atto predatorio.