Sagre di Puglia, da oggi solo prodotti selezionati e marchio di qualità
Approvata la legge che regolamenta le iniziative enogastronomiche in giro per la regione
lunedì 7 ottobre 2019
18.32
E' stata approvata dalla Regione Puglia la proposta di legge "Promozione e valorizzazione delle Sagre di Qualità", presentata alla Regione dalla consigliera Anita Maurodinoia che prevede l'attribuzione di un marchio, che identifichi in maniera univoca, le sagre tradizionali e di qualità, ovvero le manifestazioni che vantano da tempo, un legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. Si tratta di uno strumento per stabilire regole condivise per l'organizzazione di manifestazioni che promuovano il prodotto locale, i suoi piatti tipici, la sicurezza e il rispetto dell'ambiente.
Obiettivo della legge è quello di distinguere tra le varie sagre chiedendo alle associazioni che organizzano e, alle amministrazioni che le autorizzano, di fregiarsi del codice di qualità. Saranno considerate tali quindi: quelle in cui vengono somministrati prodotti tipici pugliesi a "chilometro zero" o tra quelli a marchio DOP, DOC, DOCG, DECO, oltre a quelli tradizionali, e che per il metodo di produzione, trasformazione, conservazione e stagionatura, sono realizzati sul territorio regionale in maniera omogenea e continuativa. Le sagre di qualità non potranno avere una durata superiore ai 4 giorni, devono svolgersi da almeno 10 anni, assicurare che i prodotti presentati rientrino per la maggior parte in quelli prima specificati e prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino la realtà agricole, rurali e turistiche.
Previsto, tra l'altro, un calendario regionale delle "Sagre di qualità" a cura della Giunta regionale che sarà pubblicato sui siti istituzionali. Lo stesso esecutivo provvederà ad adottare entro 3 mesi il regolamento di applicazione della legge. Le manifestazioni interessate riconosciute potranno fregiarsi del logo "Sagre di qualità Puglia".
La Regione potrà inoltre istituire un Albo regionale "Sagre di Qualità" in cui saranno inserite le manifestazioni che avranno ottenuto il riconoscimento, sia quello di promuovere gli eventi, contrassegnati da un apposito logo.
Obiettivo della legge è quello di distinguere tra le varie sagre chiedendo alle associazioni che organizzano e, alle amministrazioni che le autorizzano, di fregiarsi del codice di qualità. Saranno considerate tali quindi: quelle in cui vengono somministrati prodotti tipici pugliesi a "chilometro zero" o tra quelli a marchio DOP, DOC, DOCG, DECO, oltre a quelli tradizionali, e che per il metodo di produzione, trasformazione, conservazione e stagionatura, sono realizzati sul territorio regionale in maniera omogenea e continuativa. Le sagre di qualità non potranno avere una durata superiore ai 4 giorni, devono svolgersi da almeno 10 anni, assicurare che i prodotti presentati rientrino per la maggior parte in quelli prima specificati e prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino la realtà agricole, rurali e turistiche.
Previsto, tra l'altro, un calendario regionale delle "Sagre di qualità" a cura della Giunta regionale che sarà pubblicato sui siti istituzionali. Lo stesso esecutivo provvederà ad adottare entro 3 mesi il regolamento di applicazione della legge. Le manifestazioni interessate riconosciute potranno fregiarsi del logo "Sagre di qualità Puglia".
La Regione potrà inoltre istituire un Albo regionale "Sagre di Qualità" in cui saranno inserite le manifestazioni che avranno ottenuto il riconoscimento, sia quello di promuovere gli eventi, contrassegnati da un apposito logo.