Salute in Puglia, arrivano altri 57 milioni di euro

Emiliano: "Risultati premiano i nostri sforzi". Marmo (Fi): "Aumento del fondo solo dovuto all'invecchiamento della popolazione"

mercoledì 13 febbraio 2019 18.15
Alla Regione Puglia vanno 57 milioni di euro in più rispetto al 2018 da utilizzare per il comparto sanitario. E' quanto è stato deciso al termine della Conferenza dei Presidenti delle Regioni circa il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2019.
"Dopo l'accordo all'interno della Commissione Salute delle Regioni di ieri – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - oggi in Conferenza dei Presidenti abbiamo approvato le proposta da inviare in Conferenza Stato-Regioni. Rispetto all'anno scorso la Puglia disporrà di una quota aggiuntiva pari a 57 milioni di euro, incluso una ulteriore quota ottenuta per la premialità annua. Un risultato estremamente importante per noi. La Puglia in questi tre anni e mezzo ha fatto passi da gigante sia in termini di assistenza sanitaria che in termini economici. Oggi la Puglia è in Salute e non produce più bilanci in sofferenza. Procediamo ancora su questa strada, consapevoli che l'obiettivo va ancora raggiunto pienamente".
Con riferimento al riparto del Fondo Sanitario si registra per la Regione Puglia una diminuzione della popolazione residente compensata in parte dall'aumento dell'età media che influisce sui criteri di calcolo". Dubbi sul criterio di ripartizione arrivano da parte del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo che in una nota spiega: "Le risorse non sono aumentate per restituire alla Puglia ciò che le è stato tolto in passato, ma solo perché è lievitata l'età media della popolazione pugliese. Dato, quest'ultimo, che influisce sui criteri del riparto. Ergo, ci risiamo: l'ennesima conferma del crollo della natalità in Puglia e il progressivo invecchiamento della popolazione. Questo è tutt'altro che un successo. Non basta: Emiliano sventola anche dei bilanci che non sono più in sofferenza. Se così fosse, e non è, come mai chiude strutture sanitarie e reparti e riduce i servizi?".