Salvini: «Entro ottobre 19 nuovi poliziotti a Bari». Decaro: «Aggiunte o sostituzioni?»
Il ministro dell'Interno: «Nel capoluogo già mandate 75 unità operative su Bitonto». Il sindaco: «Nessuna polemica, cerco chiarezza»
giovedì 11 ottobre 2018
20.19
Nuove forze di polizia in servizio nel capoluogo pugliese. Ad annunciarlo è il ministro dell'Interno Matteo Salvini: «A Bari arriveranno 19 nuovi poliziotti entro la fine del mese. E altri uomini e donne in divisa saranno destinati alla città e alla regione grazie al piano di assunzioni straordinario che ho seguito personalmente».
Una misura che si aggiunge, prosegue il vicepremier, ad altre già adottate: «Al capoluogo pugliese - ricorda Salvini - avevo promesso (e ho mantenuto) di mandare 75 unità del gruppo interforze da 100 agenti e che operava su Bitonto. Il tutto era avvenuto su proposta del prefetto di Bari. L'avevo annunciato il 6 agosto scorso e lo spostamento era diventato realtà il 9 agosto, con l'obiettivo di controllare i quartieri Libertà, Murat e Japigia».
«Prendo atto - aggiunge il ministro - che i sindaci di sinistra, dal Veneto fino alla Puglia, chiedono aiuto al sottoscritto dopo anni di sciagurate politiche targate Pd: è mio dovere rispondere a tutti, anche a loro, per dimostrare che passiamo dalle parole ai fatti».
Fra questi sindaci c'è anche il primo cittadino di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che con una nota risponde al responsabile del Viminale: «Chi mi conosce sa che ho sempre provato a collaborare con tutti i rappresentanti delle istituzioni, di qualunque parte politica. E che non cerco polemiche, men che meno con un ministro del mio Paese - spiega il sindaco Decaro. Non l'ho fatto quando Salvini annunciò l'arrivo di 75 agenti a Bari (che in realtà stavano solo tornando da Bitonto dove erano stati temporaneamente trasferiti). Non lo faccio adesso che ha annunciato l'invio di altri 19 agenti, dopo aver preso di sua iniziativa un impegno durante un evento elettorale nella nostra città. Mi interessa solo capire, da sindaco di Bari, se queste forze promesse sono da intendersi come forze aggiuntive oppure sostituiranno gli uomini oggi dislocati al centro di permanenza per il rimpatrio. Nessuna polemica dunque, solo una richiesta di chiarezza. Per rispetto delle istituzioni e dei cittadini di Bari».
Una misura che si aggiunge, prosegue il vicepremier, ad altre già adottate: «Al capoluogo pugliese - ricorda Salvini - avevo promesso (e ho mantenuto) di mandare 75 unità del gruppo interforze da 100 agenti e che operava su Bitonto. Il tutto era avvenuto su proposta del prefetto di Bari. L'avevo annunciato il 6 agosto scorso e lo spostamento era diventato realtà il 9 agosto, con l'obiettivo di controllare i quartieri Libertà, Murat e Japigia».
«Prendo atto - aggiunge il ministro - che i sindaci di sinistra, dal Veneto fino alla Puglia, chiedono aiuto al sottoscritto dopo anni di sciagurate politiche targate Pd: è mio dovere rispondere a tutti, anche a loro, per dimostrare che passiamo dalle parole ai fatti».
Fra questi sindaci c'è anche il primo cittadino di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che con una nota risponde al responsabile del Viminale: «Chi mi conosce sa che ho sempre provato a collaborare con tutti i rappresentanti delle istituzioni, di qualunque parte politica. E che non cerco polemiche, men che meno con un ministro del mio Paese - spiega il sindaco Decaro. Non l'ho fatto quando Salvini annunciò l'arrivo di 75 agenti a Bari (che in realtà stavano solo tornando da Bitonto dove erano stati temporaneamente trasferiti). Non lo faccio adesso che ha annunciato l'invio di altri 19 agenti, dopo aver preso di sua iniziativa un impegno durante un evento elettorale nella nostra città. Mi interessa solo capire, da sindaco di Bari, se queste forze promesse sono da intendersi come forze aggiuntive oppure sostituiranno gli uomini oggi dislocati al centro di permanenza per il rimpatrio. Nessuna polemica dunque, solo una richiesta di chiarezza. Per rispetto delle istituzioni e dei cittadini di Bari».