San Cataldo e la pista ciclabile a zig-zag. Galasso: «Intervento di traffic calming»
L'assessore ai Lavori pubblici dopo le polemiche: «Una scelta di progettazione per indurre biciclette e automobilisti a rallentare in corrispondenza del curvone»
giovedì 6 agosto 2020
18.42
Ha destato curiosità all'inizio e polemiche poi la conformazione della nuova pista ciclabile "leggera" realizzata sul lungomare di San Cataldo nell'ambito del programma "Bari open space" per favorire la mobilità sostenibile e l'utilizzo in sicurezza degli spazi aperti in città dopo l'emergenza Covid-19. La segnaletica orizzontale che traccia i contorni del percorso per bici e monopattini, infatti, non procede in maniera esattamente parallela al marciapiede, ma presenta in diversi punti un andamento a "S".
A spiegare il perché di questa apparente anomalia è Giuseppe Galasso, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bari: «Chi vede la planimetria dell'intervento comprende che il lungomare avrà il tratto centrale, quello più prospiciente al mare, che vedrà una riduzione di velocità pari a 10 km/h, mentre la restante parte sarà zona 30 km/h come tutto San Cataldo. Per indurre le autovetture a circolare a una velocità più contenuta si realizzano interventi di traffic calming, che sono dei flessi sia nella corsia di marcia delle bici sia nella corsia delle automobili. Questo intervento indurrà tanto le bici quanto i veicoli a motore ad avere una velocità più moderata; diversamente avremmo avuto un grandissimo curvone dove sia bici sia auto sarebbero stati indotti ad accelerare».
Galasso spiega ancora: «Questi due flessi, che sono interventi puntuali di traffic calming, saranno corredati da fioriere e altri elementi di arredo per rendere l'area più gradevole alla vista. Nella parte centrale ce ne sarà uno ulteriore, e nei tratti intermedi sarà comunque possibile parcheggiare a 45 gradi, come già si inizia a vedere dalla segnaletica che è stata tracciata in queste ore. C'è stato solo un problema di cantierizzazione, perché avrebbero dovuto inserire qualche birillo in più durante la fase esecutiva, ma a livello di progettazione l'intervento realmente servirà a indurre le automobili a moderare la velocità».
La realizzazione della pista ciclabile "light", con sola segnaletica orizzontale, rientra in un più ampio intervento di riprogettazione della zona di San Cataldo: «Il lungomare da essere a due corsie in entrambi i sensi di marcia, con la possibilità di parcheggiare sui due lati, diventa una strada monodirezionale, nel senso di marcia che procede dal Cus verso la Fiera, con la possibilità nella parte centrale di parcheggiare solo sul lato terra a 45 gradi - prosegue Galasso. Nelle due estremità, di fronte al Cus e di fronte ai ristoranti, conserviamo il parcheggio in linea sia a sinistra sia a destra. In questi due tratti la pista ciclabile è separata in entrambe le direzioni, mentre nella parte centrale è unica ed è contigua alla zona pedonale».
A spiegare il perché di questa apparente anomalia è Giuseppe Galasso, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bari: «Chi vede la planimetria dell'intervento comprende che il lungomare avrà il tratto centrale, quello più prospiciente al mare, che vedrà una riduzione di velocità pari a 10 km/h, mentre la restante parte sarà zona 30 km/h come tutto San Cataldo. Per indurre le autovetture a circolare a una velocità più contenuta si realizzano interventi di traffic calming, che sono dei flessi sia nella corsia di marcia delle bici sia nella corsia delle automobili. Questo intervento indurrà tanto le bici quanto i veicoli a motore ad avere una velocità più moderata; diversamente avremmo avuto un grandissimo curvone dove sia bici sia auto sarebbero stati indotti ad accelerare».
Galasso spiega ancora: «Questi due flessi, che sono interventi puntuali di traffic calming, saranno corredati da fioriere e altri elementi di arredo per rendere l'area più gradevole alla vista. Nella parte centrale ce ne sarà uno ulteriore, e nei tratti intermedi sarà comunque possibile parcheggiare a 45 gradi, come già si inizia a vedere dalla segnaletica che è stata tracciata in queste ore. C'è stato solo un problema di cantierizzazione, perché avrebbero dovuto inserire qualche birillo in più durante la fase esecutiva, ma a livello di progettazione l'intervento realmente servirà a indurre le automobili a moderare la velocità».
La realizzazione della pista ciclabile "light", con sola segnaletica orizzontale, rientra in un più ampio intervento di riprogettazione della zona di San Cataldo: «Il lungomare da essere a due corsie in entrambi i sensi di marcia, con la possibilità di parcheggiare sui due lati, diventa una strada monodirezionale, nel senso di marcia che procede dal Cus verso la Fiera, con la possibilità nella parte centrale di parcheggiare solo sul lato terra a 45 gradi - prosegue Galasso. Nelle due estremità, di fronte al Cus e di fronte ai ristoranti, conserviamo il parcheggio in linea sia a sinistra sia a destra. In questi due tratti la pista ciclabile è separata in entrambe le direzioni, mentre nella parte centrale è unica ed è contigua alla zona pedonale».