San Cataldo, faro come un'arena giardino, pista ciclabile e spiaggia attrezzata

Ieri la discussione tra Comune, cittadini e architetto responsabile del preliminare

giovedì 19 aprile 2018 17.31
La zona del faro di San Cataldo verrà migliorata tramite una serie di operazioni di traffic calming sulla curva del lungomare Starita, l'allargamento del marciapiede lato mare dove sarà realizzata una nuova pista ciclabile e l'ottimizzazione dei parcheggi di superficie. Sul lato terra, invece, si manterrà una superficie per la sosta e si procederà con la sistemazione del marciapiede con la possibilità di piantumare anche nuove alberature.

Per quanto riguarda, in particolare, il progetto dell'area circostante il faro, questa sarà resa accessibile ai cittadini attraverso una scalinata, configurata come un'arena all'aperto, sormontata da un belvedere panoramico sul mare. L'attuale giardino sarà ampliato sui lati adiacenti ad ovest e ad est.

Quanto alle spiagge prospicienti la Fiera del Levante, saranno riqualificate attraverso interventi di rimodellazione dei luoghi (belvedere, piattaforme prendisole, arenile) resi accessibili tramite percorsi pedonali rivestiti in legno tecnico resistente alle intemperie. La spiaggia sarà dotata di attrezzature balneari (spogliatoi, servizi igienici, deposito ombrelli/lettini) mentre l'area verde e le zone d'ombra saranno incrementate con la messa a dimora di altre tamerici e la realizzazione di un pergolato parasole. Si tratta del nuovo progetto preliminare presentato ieri al comitato residenti di San Cataldo, nel corso di un'assemblea pubblica alla quale hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, il vicesindaco e assessoral Patrimonio Pierluigi Introna, l'assessora all'Urbanstica Carla Tedesco e il presidente del Municipio III Massimiliano Spizzico. Il progetto, curato dall'architetto Mauro Saito, rappresenta una delle risposte dell'amministrazione comunale alle istanze presentate dagli abitanti di San Cataldo nell'ambito del percorso partecipativo del PUG. L'acquisizione gratuita della zona del faro al patrimonio comunale, resa possibile dall'applicazione della legge 98 del 2013, è stata ratificata dal Consiglio lo scorso febbraio. "Durante l'incontro - aggiunge l'assessora all'Urbanistica Carla Tedesco - è stata condivisa l'idea di aprire in tempi brevi all'uso pubblico parte delle aree recentemente acquisite inserendole tra le aree bersaglio del programma "Rigenerazione creativa" finanziato dal POC metro: si tratta di interventi a basso costo, reversibili, che utilizzano materiali riciclati e riciclabili e che sono in grado di restituire all'uso luoghi abbandonati in tempi più brevi di quelli ordinari della pubblica amministrazione attraverso laboratori di autocostruzione, street art, giardinaggio condiviso".