San Girolamo, la ex scuola Duse trasformata in discarica
La denuncia di Sos Città: «Una potenziale bomba ecologica, i residenti chiedono risposte subito»
giovedì 26 settembre 2019
Sterpaglie secche, recinzioni arrugginite, carcasse di animali e distese di rifiuti abbandonati. Si presenta così la ex scuola Eleonora Duse, nel rione San Girolamo di Bari, all'incrocio fra via Nicola Costa e strada San Girolamo, a pochi passi dal nuovo istituto scolastico frequentato dai bambini.
A denunciare lo stato di degrado dei luoghi è l'associazione Sos Città: «La situazione è diventata ormai insostenibile. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria bomba ecologica perché quest'area da essere destinata ai residenti di San Girolamo, è diventata una discarica a cielo aperto in mano agli incivili, per non parlare delle condizioni della recinzione ormai tutta arrugginita, divelta e pericolosa per chiunque» denunciano i rappresentanti di Sos Città, Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, sollecitati da alcuni residenti del quartiere.
«L'area è ormai abbandonata inspiegabilmente da anni rendendo evidente come da parte dell'amministrazione non ci sia nessuna volontà in merito - continuano. Tuttavia, almeno la cura e la manutenzione è d'obbligo. Per questo chiediamo risposte sia all'assessore all'ambiente Petruzzelli sull'effettiva bonifica dell'area, sia all'assessore ai Lavori pubblici Galasso per capire quali sono i progetti e quante le speranze per i residenti di risolvere un problema che si protrae da oltre 10 anni e con cui sono, senza colpe, costretti a convivere. Ma soprattutto, nel frattempo, chiediamo la messa in sicurezza dell'area accompagnata da una pulizia approfondita e non superficiale della stessa».
A denunciare lo stato di degrado dei luoghi è l'associazione Sos Città: «La situazione è diventata ormai insostenibile. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria bomba ecologica perché quest'area da essere destinata ai residenti di San Girolamo, è diventata una discarica a cielo aperto in mano agli incivili, per non parlare delle condizioni della recinzione ormai tutta arrugginita, divelta e pericolosa per chiunque» denunciano i rappresentanti di Sos Città, Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, sollecitati da alcuni residenti del quartiere.
«L'area è ormai abbandonata inspiegabilmente da anni rendendo evidente come da parte dell'amministrazione non ci sia nessuna volontà in merito - continuano. Tuttavia, almeno la cura e la manutenzione è d'obbligo. Per questo chiediamo risposte sia all'assessore all'ambiente Petruzzelli sull'effettiva bonifica dell'area, sia all'assessore ai Lavori pubblici Galasso per capire quali sono i progetti e quante le speranze per i residenti di risolvere un problema che si protrae da oltre 10 anni e con cui sono, senza colpe, costretti a convivere. Ma soprattutto, nel frattempo, chiediamo la messa in sicurezza dell'area accompagnata da una pulizia approfondita e non superficiale della stessa».