San Paolo, un'estate tra cattivi odori e atti vandalici
Nella notte rotti i finestrini di una decina di auto in sosta. Alle 18 l'assemblea pubblica per discutere soluzioni alla puzza
venerdì 16 agosto 2019
12.08
Non c'è pace nel rione San Paolo in questa estate. La notte scorsa episodi di vandalismo si sono verificati nel quartiere a nord di Bari, dove a circa dieci auto sono stati rotti i finestrini da qualcuno che, forse, era alla ricerca di chiavi di appartamenti lasciate all'interno dell'abitacolo. Il fatto increscioso, come denunciato dal blog La Voce del San Paolo, si è consumato nelle zone di via Carlo Massa e via Troccoli.
Intanto continua l'emergenza ambientale in tutto il quartiere, legata ai cattivi odori che provengono dalla zona industriale di Bari-Modugno. Il responsabile sembra essere stato trovato: si tratterebbe di un'azienda che si occupa di compostaggio di rifiuti, attiva in territorio di Modugno. Negli scorsi giorni il sindaco di Bari Antonio Decaro aveva usato parole dure nei confronti della ditta, promettendo di rimanere con in fiato sul collo dello stabilimento "incriminato" fino a quando non avrà risolto il problema delle emissioni odorifere, anche a costo di farlo chiudere. Un'affermazione che ha scatenato la risposta di Nicola Magrone, primo cittadino di Modugno, che invoca l'intervento della Città metropolitana di Bari in quanto organo di controllo in materia.
Fatto sta, comunque, che la puzza sta rendendo impossibile la vita dei cittadini del San Paolo, costretti a tenere chiuse le finestre anche d'estate. Oggi pomeriggio, venerdì 16 agosto, alle 18 in piazza Europa associazioni e comitati di quartiere hanno indetto un'assemblea pubblica per discutere e conoscere eventuali sviluppi sulla situazione cattivi odori. L'intenzione degli attivisti, inoltre, sarebbe creare un gruppo di lavoro costituito da volontari che resti con la lente d'ingrandimento puntata sull'evolversi della situazione.
Intanto online è possibile compilare un questionario per i cittadini interessati dalla vicenda, con cui le associazioni rionali intendono mappare la situazione cercando di comprendere al meglio non solo da dove proviene la puzza, ma studiare più da vicino anche gli eventuali effetti degli odori sulle persone.
Intanto continua l'emergenza ambientale in tutto il quartiere, legata ai cattivi odori che provengono dalla zona industriale di Bari-Modugno. Il responsabile sembra essere stato trovato: si tratterebbe di un'azienda che si occupa di compostaggio di rifiuti, attiva in territorio di Modugno. Negli scorsi giorni il sindaco di Bari Antonio Decaro aveva usato parole dure nei confronti della ditta, promettendo di rimanere con in fiato sul collo dello stabilimento "incriminato" fino a quando non avrà risolto il problema delle emissioni odorifere, anche a costo di farlo chiudere. Un'affermazione che ha scatenato la risposta di Nicola Magrone, primo cittadino di Modugno, che invoca l'intervento della Città metropolitana di Bari in quanto organo di controllo in materia.
Fatto sta, comunque, che la puzza sta rendendo impossibile la vita dei cittadini del San Paolo, costretti a tenere chiuse le finestre anche d'estate. Oggi pomeriggio, venerdì 16 agosto, alle 18 in piazza Europa associazioni e comitati di quartiere hanno indetto un'assemblea pubblica per discutere e conoscere eventuali sviluppi sulla situazione cattivi odori. L'intenzione degli attivisti, inoltre, sarebbe creare un gruppo di lavoro costituito da volontari che resti con la lente d'ingrandimento puntata sull'evolversi della situazione.
Intanto online è possibile compilare un questionario per i cittadini interessati dalla vicenda, con cui le associazioni rionali intendono mappare la situazione cercando di comprendere al meglio non solo da dove proviene la puzza, ma studiare più da vicino anche gli eventuali effetti degli odori sulle persone.