Sannicandro di Bari, rubavano corrente elettrica per coltivare marjuana
I due, marito e moglie, sono stati arrestati. Trovata in casa una vera e propria serra
martedì 23 luglio 2019
10.25
Avevano allestito in un locale attigua a casa una attrezzatissima serra per la coltivazione di cannabis, dotata di decine di ventilatori, lampade, condizionatori, stufe nonché di un sofisticato sistema di irrigazione. Inoltre avevano allacciato abusivamente, sia il locale che l'abitazione, alla rete elettrica pubblica per il tramite di un cavo interrato, rinvenuto, a seguito di uno scavo, a circa 1 metro di profondità.
Per questo motivo i carabinieri hanno arrestato a Sannicandro di Bari B.V., cl. 56, soggetto già noto alle Forze dell'Ordine e sua moglie X.D.D., cl. 70, di origini brasiliane, per i reati di "coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, furto di energia elettrica e detenzione illegale di munizionamento".
La perquisizione locale, estesa anche all'abitazione dei coniugi, ha permesso di rinvenire e porre sotto sequestro penale ben 84 piante di Marijuana di altezza variabile tra i 5 cm e i 200 cm, 75 germogli di Marijuana, circa 3 kg totali lordi della medesima sostanza stupefacente già essiccata, contenuti in involucri in plastica e in vasetti in vetro occultati in vari luoghi dell'abitazione (persino nella lavatrice) e 10 proiettili di diverso calibro. Mentre il danno complessivo stimato per il furto della corrente elettrica è stato quantificato in circa 416 mila euro.
Entrambi gli arrestati, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.
Per questo motivo i carabinieri hanno arrestato a Sannicandro di Bari B.V., cl. 56, soggetto già noto alle Forze dell'Ordine e sua moglie X.D.D., cl. 70, di origini brasiliane, per i reati di "coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, furto di energia elettrica e detenzione illegale di munizionamento".
La perquisizione locale, estesa anche all'abitazione dei coniugi, ha permesso di rinvenire e porre sotto sequestro penale ben 84 piante di Marijuana di altezza variabile tra i 5 cm e i 200 cm, 75 germogli di Marijuana, circa 3 kg totali lordi della medesima sostanza stupefacente già essiccata, contenuti in involucri in plastica e in vasetti in vetro occultati in vari luoghi dell'abitazione (persino nella lavatrice) e 10 proiettili di diverso calibro. Mentre il danno complessivo stimato per il furto della corrente elettrica è stato quantificato in circa 416 mila euro.
Entrambi gli arrestati, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.