Sanremo, il violinista barese Michele Saracino nel brano di Irama "Tu No"
Con “Time2Quartet” ha preso parte alla registrazione in studio della canzone in gara alla kermesse
giovedì 8 febbraio 2024
14.19
Il festival di Sanremo, giunto alla 74esima edizione, non fa mai mancare parti della Puglia nei suoi progetti. Nella registrazione della canzone di Irama, "Tu No", c'è il quartetto d'archi "Time2Quartet", composto dal violinista Michele Saracino di Bari, dal violoncellista Gabriele Marzella di Barletta, dal violinista Antonio Palmiotti di Molfetta e dal violista Dario Cappiello di Bitonto.
A parlare di quest'emozione è Michele Saracino.
«La mia passione per la musica nasce tra le stradine del mio paesino, Palese, frazione di Bari dove, già da piccolissimo, amavo rincorrere le bande musicali che accompagnavano la festa patronale». Inizia così il racconto del giovane, che ha coltivato la sua passione grazie a un sacerdote musicista, don Luigi Minerva, il quale costantemente stimolava in lui la voglia di imparare a suonare uno strumento.
«Avevo circa tre anni quando, per Natale, nella letterina ho chiesto a Babbo Natale di regalarmi un violino e di lì è stato amore a prima vista – prosegue - che non mi ha mai più abbandonato anche ventidue anni dopo».
Nel corso della sua carriera, Michele ha fatto diverse esperienze, molto variegate tra loro.
«Ho inciso 5 dischi di musica classica inedita, mi sono esibito in Italia e all'estero sia come solista sia insieme a quello che è il mio progetto stabile, il Time2Quartet – racconta - un quartetto d'archi che nasce con l'obiettivo di emancipare gli strumenti ad arco dalla musica classica per proporli invece in tutti gli altri generi altrettanto belli».
Recentemente il giovane barese ha avuto la possibilità di partecipare, con il suo quartetto, a un concerto in una delle sale più prestigiose del mondo, la Elbphilarmonie di Amburgo, un tempio della musica mondiale dove, in qualità di ospiti, hanno suonato insieme a due cantanti Eurovision, l'incredibile Davina Michelle e il bravissimo Leroy Sanchez, cedendo il palco poi al grande artista inglese James Arthur.
Tantissimo l'entusiasmo per la collaborazione con Irama, in gara a Sanremo 2024 tra i big con il brano "Tu No". «Anche il progetto di Irama è nato per caso. Io e il mio quartetto siamo stati contattati dal suo staff e abbiamo conosciuto il suo eccezionale direttore musicale, Giulio Nenna, una persona coltissima e un musicista preparatissimo – continua - ci è stato spiegato che avremmo partecipato alla registrazione del suo nuovo singolo "Tu No", per l'appunto, il quale sarebbe stato presentato in gara a Sanremo».
Una storia che ha un valore aggiunto, data l'ammirazione che lega il giovane barese al cantante. «Io seguo Irama da molto tempo, sono cresciuto con alcune delle sue più belle canzoni, per cui per me è stato speciale poter essere parte attiva della registrazione di una sua canzone. L'emozione di quel giorno era tanta, così come tanta era la voglia di essere perfetti nel suonare davanti a Irama che ci ascoltava».
Un progetto sicuramente indimenticabile, che a Michele piace riassumere così: «Ci abbiamo messo il cuore e nel brano si sente tutto, la gioia nel vedere che avesse passato le selezioni è stata tantissima. Sono sicuro che questo brano parlerà a tutti, arriverà al cuore di tutti».
A parlare di quest'emozione è Michele Saracino.
«La mia passione per la musica nasce tra le stradine del mio paesino, Palese, frazione di Bari dove, già da piccolissimo, amavo rincorrere le bande musicali che accompagnavano la festa patronale». Inizia così il racconto del giovane, che ha coltivato la sua passione grazie a un sacerdote musicista, don Luigi Minerva, il quale costantemente stimolava in lui la voglia di imparare a suonare uno strumento.
«Avevo circa tre anni quando, per Natale, nella letterina ho chiesto a Babbo Natale di regalarmi un violino e di lì è stato amore a prima vista – prosegue - che non mi ha mai più abbandonato anche ventidue anni dopo».
Nel corso della sua carriera, Michele ha fatto diverse esperienze, molto variegate tra loro.
«Ho inciso 5 dischi di musica classica inedita, mi sono esibito in Italia e all'estero sia come solista sia insieme a quello che è il mio progetto stabile, il Time2Quartet – racconta - un quartetto d'archi che nasce con l'obiettivo di emancipare gli strumenti ad arco dalla musica classica per proporli invece in tutti gli altri generi altrettanto belli».
Recentemente il giovane barese ha avuto la possibilità di partecipare, con il suo quartetto, a un concerto in una delle sale più prestigiose del mondo, la Elbphilarmonie di Amburgo, un tempio della musica mondiale dove, in qualità di ospiti, hanno suonato insieme a due cantanti Eurovision, l'incredibile Davina Michelle e il bravissimo Leroy Sanchez, cedendo il palco poi al grande artista inglese James Arthur.
Tantissimo l'entusiasmo per la collaborazione con Irama, in gara a Sanremo 2024 tra i big con il brano "Tu No". «Anche il progetto di Irama è nato per caso. Io e il mio quartetto siamo stati contattati dal suo staff e abbiamo conosciuto il suo eccezionale direttore musicale, Giulio Nenna, una persona coltissima e un musicista preparatissimo – continua - ci è stato spiegato che avremmo partecipato alla registrazione del suo nuovo singolo "Tu No", per l'appunto, il quale sarebbe stato presentato in gara a Sanremo».
Una storia che ha un valore aggiunto, data l'ammirazione che lega il giovane barese al cantante. «Io seguo Irama da molto tempo, sono cresciuto con alcune delle sue più belle canzoni, per cui per me è stato speciale poter essere parte attiva della registrazione di una sua canzone. L'emozione di quel giorno era tanta, così come tanta era la voglia di essere perfetti nel suonare davanti a Irama che ci ascoltava».
Un progetto sicuramente indimenticabile, che a Michele piace riassumere così: «Ci abbiamo messo il cuore e nel brano si sente tutto, la gioia nel vedere che avesse passato le selezioni è stata tantissima. Sono sicuro che questo brano parlerà a tutti, arriverà al cuore di tutti».