Santa Caterina, il nuovo centro commerciale aprirà il 28 febbraio

Unieuro sta già allestendo i suoi spazi in cui si trasferiranno i due negozi di viale Pasteur e Japigia, dubbi sul futuro dei dipendenti

lunedì 17 febbraio 2020 9.21
A cura di Elga Montani
Il nuovo centro commerciale no food di Santa Caterina, che tanto sta facendo parlare di sé, sembra essere pronto ad aprire. I lavori per la sistemazione della viabilità sono quasi terminati e di ieri è la notizia che Unieuro sta allestendo i suoi spazi per un'apertura prevista tra il 28 e il 29 febbraio.

Il colosso dell'elettronica trasferirà nel nuovo centro i due negozi attualmente presenti all'interno dei centri commerciali di viale Pasteur e Bari Japigia, quest'ultimo già chiuso da qualche giorno. E si concretizzano quindi le voci che, dal maggio scorso, parlavano di un accorpamento dei due store cittadini in un unico negozio all'interno della nuova struttura.

Al momento, almeno per i circa 40 dipendenti, non ci saranno cambiamenti anche se l'azienda ha già messo le mani avanti parlando di possibili esuberi quantificati in circa 7 o 8 unità full time. «C'è una dichiarazione dell'azienda in base a delle proiezioni di fatturato sul nuovo punto vendita che parla di possibili esuberi - dichiara Antonio Miccoli di Filcams Cgil - come sindacato abbiamo rigettato tale affermazione al mittente, perché fatta solo su proiezioni senza sapere quale potrà essere il vero fatturato nel primo anno della nuova struttura, senza sapere come andrà il nuovo centro commerciale. La problematica sta nel fatto che il nuovo negozio va ad assorbire due organici in una superfici più ampia, ma non tale da essere due negozi insieme. Ma il problema dovrà porsi effettivamente solo quando ci saranno dei dati reali».

«Entrambi i negozi confluiranno nel nuovo centro di Santa Caterina - gli fa eco Marco Dell'Anna di Uiltucs - l'azienda ha posto una questione relativa a presunti esuberi, ma tutto è rimandato al confronto successivo che si terrà nel mese di aprile. Ci sarà da verificare prima l'andamento della nuova apertura».

E sono in molti anche a chiedersi che senso abbia "svuotare" di negozi i centri già esistenti per riempire una nuova struttura.