"Saperi Visibili", a Bari si ripercorre un secolo di packaging con una mostra
La curiosa esposizione allestita all'interno dello Spazio Murat è visitabile fino al 28 novembre
martedì 14 novembre 2023
11.40
Una necessità tanto pratica quanto estetica diventa protagonista di una mostra allestita a Bari all'interno dello Spazio Murat. "Saperi visibili": un secolo di packaging in Italia" ripercorre casi unici in Italia di brand che si sono distinti con i propri involcuri originali, facendo la storia in questo settore così curioso della comunicazione.
Quella che è nata come un'esigenza, di contenere, proteggere e trasportare gli oggetti, si è trasformata negli anni in un'arte, una forma di rappresentazione e di comunicazione dell'identità e dei valori di un'azienda attraverso il design.
Così all'attenzione dei visitatori vengono portate storie di successo: dai Baci Perugina, che si affermano con uno dei primi packaging in stagnola a Mulino Bianco, che incanta il mondo con il suo maxi-sorpresiere, passando per Motta, che lancia il primo contenitore per gelato stampato in plastica a iniezione, per giunta del Pantone dell'espresso.
In questo elenco va menzionata anche Barilla, tra le prime aziende a comprendere le potenzialità comunicative del packaging, che ha attraversato vari restyiling per adattarsi ai cambiamenti.
Altrettanti gli esempi anche al di fuori del settore food: si pensi a "Sole", il cui packaging comunica esattamente la funzione del prodotto, quella di detergere i capi fatti in lana, ma anche a casi come la rete Gigan, fatta in polietilene estruso e impiegata nei cantieri stradali.
L'esposizione, un'occasione per riflettere sulla comunicazione italiana che si è trasformata e affermata, è visitabile fino al 28 novembre.
Quella che è nata come un'esigenza, di contenere, proteggere e trasportare gli oggetti, si è trasformata negli anni in un'arte, una forma di rappresentazione e di comunicazione dell'identità e dei valori di un'azienda attraverso il design.
Così all'attenzione dei visitatori vengono portate storie di successo: dai Baci Perugina, che si affermano con uno dei primi packaging in stagnola a Mulino Bianco, che incanta il mondo con il suo maxi-sorpresiere, passando per Motta, che lancia il primo contenitore per gelato stampato in plastica a iniezione, per giunta del Pantone dell'espresso.
In questo elenco va menzionata anche Barilla, tra le prime aziende a comprendere le potenzialità comunicative del packaging, che ha attraversato vari restyiling per adattarsi ai cambiamenti.
Altrettanti gli esempi anche al di fuori del settore food: si pensi a "Sole", il cui packaging comunica esattamente la funzione del prodotto, quella di detergere i capi fatti in lana, ma anche a casi come la rete Gigan, fatta in polietilene estruso e impiegata nei cantieri stradali.
L'esposizione, un'occasione per riflettere sulla comunicazione italiana che si è trasformata e affermata, è visitabile fino al 28 novembre.