Scontri alla manifestazione antirazzista, Decaro: «Esistono dei mandanti morali»
Mentre si rincorrono le versioni dei fatti date da entrambe le parti, in Questura sarebbero stati sentiti 30 militanti del circolo di Casapound
sabato 22 settembre 2018
12.26
Una situazione grave e tesa ha caratterizzato ieri notte a Bari il termine della manifestazione antirazzista, e contro il governo, che ieri dal centro cittadino ha raggiunto il quartiere Libertà. E mentre oggi si rincorrono le versioni delle due parti in causa con i manifestanti che parlano di aggressione squadrista e fascista, mentre da Casapound sostengono di essersi difesi dopo presunte provocazioni, arrivano i primi commenti tra cui quello del sindaco di Bari, Antonio Decaro.
«L'aggressione di ieri sera a un gruppo di manifestanti al termine di un corteo pacifico antirazzista è un fatto gravissimo - dichiara Decaro - Spero che i responsabili siano puniti. Ma noi tutti sappiamo che esistono dei mandanti morali. Sono tutti quelli che ogni giorno, subdolamente, con parole di finto buonsenso, alimentano un clima di odio, di pregiudizio, di violenza. Soffiare sul fuoco della paura rischia di generare incendi che travolgono tutto e tutti. Ce lo insegna la storia. Una storia che Bari ha già vissuto. Una storia che non può e non deve tornare mai più. Bari è una città libera dove le manifestazioni sono un diritto. Un diritto di tutti».
Una posizione dura e decisa. Anche se non ci sono ancora commenti ufficiali su quanto accaduto da parte della Questura che in serata avrebbe sentito ed identificato, stando a quanto riporta Ansa, almeno una trentina di militanti di Cadapound. Di sicuro c'è che due manifestanti sono finiti in ospedale, e uno di loro ha riportato una ferita alla testa che ha necessitato di 9 punti di sutura. Sarà la Questura ora a dover stabilire i responsabili e la dinamica dei fatti.
«L'aggressione di ieri sera a un gruppo di manifestanti al termine di un corteo pacifico antirazzista è un fatto gravissimo - dichiara Decaro - Spero che i responsabili siano puniti. Ma noi tutti sappiamo che esistono dei mandanti morali. Sono tutti quelli che ogni giorno, subdolamente, con parole di finto buonsenso, alimentano un clima di odio, di pregiudizio, di violenza. Soffiare sul fuoco della paura rischia di generare incendi che travolgono tutto e tutti. Ce lo insegna la storia. Una storia che Bari ha già vissuto. Una storia che non può e non deve tornare mai più. Bari è una città libera dove le manifestazioni sono un diritto. Un diritto di tutti».
Una posizione dura e decisa. Anche se non ci sono ancora commenti ufficiali su quanto accaduto da parte della Questura che in serata avrebbe sentito ed identificato, stando a quanto riporta Ansa, almeno una trentina di militanti di Cadapound. Di sicuro c'è che due manifestanti sono finiti in ospedale, e uno di loro ha riportato una ferita alla testa che ha necessitato di 9 punti di sutura. Sarà la Questura ora a dover stabilire i responsabili e la dinamica dei fatti.