Scontri in autostrada con i tifosi del Lecce, perquisite sedi ultras del Bari
La polizia indaca anche sui sostenitori giallorossi sui fatti che si verificarono lo scorso 23 febbraio
lunedì 11 maggio 2020
11.21
Nella mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, personale della Digos di Bari, Lecce, Foggia e Pordenone ha eseguito decine di perquisizioni locali e personali. La Polizia di Stato, in particolare, fin dalle prime ore del mattino, ha effettuato complessivamente 39 perquisizioni, 25 delle quali nei confronti di esponenti della tifoseria organizzata barese e 14 nei confronti di ultras leccesi.
Perquisite anche le sedi dei più importanti club degli ultras del Bari. L'operazione di questa mattina si inserisce nell'attività di indagine, coordinata dal sost. procuratore della Repubblica, Marco Gambardella, avviata subito dopo la violenta rissa avvenuta il giorno 23 febbraio 2020, lungo l'autostrada A16, in careggiata Sud, nei pressi di Cerignola tra le tifoserie di Bari e del Lecce, (rispettivamente dirette a Castellamare di Stabia per l'incontro di calcio con la Cavese, ed a Roma per l'incontro di calcio con la Roma).
Nel corso della rissa - lo si ricorda - un mezzo di tifosi leccesi fu dato alle fiamme, altri gravemente danneggiati e fu interrotta la circolazione sull'autostrada per diverse ore. I servizi predisposti dalla Digos di Bari subito dopo i fatti avevano pure consentito di identificare, all'uscita dei due caselli autostradali baresi e in altre zone del capoluogo, decine di tifosi di entrambe le fazioni (alcuni dei quali perquisiti oggi), e rinvenire strumenti/oggetti atti a offendere, verosimilmente utilizzati nella rissa, per il possesso dei quali sono già stati segnalati 4 soggetti alla locale Procura della Repubblica. L'attività odierna ha consentito di sequestrare materiale utile alle indagini.
Perquisite anche le sedi dei più importanti club degli ultras del Bari. L'operazione di questa mattina si inserisce nell'attività di indagine, coordinata dal sost. procuratore della Repubblica, Marco Gambardella, avviata subito dopo la violenta rissa avvenuta il giorno 23 febbraio 2020, lungo l'autostrada A16, in careggiata Sud, nei pressi di Cerignola tra le tifoserie di Bari e del Lecce, (rispettivamente dirette a Castellamare di Stabia per l'incontro di calcio con la Cavese, ed a Roma per l'incontro di calcio con la Roma).
Nel corso della rissa - lo si ricorda - un mezzo di tifosi leccesi fu dato alle fiamme, altri gravemente danneggiati e fu interrotta la circolazione sull'autostrada per diverse ore. I servizi predisposti dalla Digos di Bari subito dopo i fatti avevano pure consentito di identificare, all'uscita dei due caselli autostradali baresi e in altre zone del capoluogo, decine di tifosi di entrambe le fazioni (alcuni dei quali perquisiti oggi), e rinvenire strumenti/oggetti atti a offendere, verosimilmente utilizzati nella rissa, per il possesso dei quali sono già stati segnalati 4 soggetti alla locale Procura della Repubblica. L'attività odierna ha consentito di sequestrare materiale utile alle indagini.