Scontri tra ultras baresi e leccesi in autostrada: un mezzo dato alle fiamme
I fatti all'altezza di Cerignola. Il club: «Episodi che non hanno nulla a che vedere con i nostri valori». Decaro: «Spero in una punizione esemplare»
domenica 23 febbraio 2020
13.58
Scontri tra ultras del Bari e del Lecce, sull'autostrada A 16, tra Cerignola Ovest e Candela, in direzione Napoli, si sono verificati questa mattina, intorno alle 12.30.
I supporters biancorossi, diretti a Castellammare di Stabia per il match contro la Cavese, secondo le primissime ricostruzioni, avrebbero atteso i rivali, diretti a Roma per la sfida dell'Olimpico. Un mezzo di tifosi salentini sarebbe stato dato alle fiamme con alcune torce al km 156. In serata, secondo fonti investigative, potrebbero esservi dei fermi.
L'autostrada è rimasta bloccata per circa un'ora. Grazie all'intervento delle forze dell'ordine, è da poco ripresa regolare.
Sui fatti si è espressa anche il club biancorosso, che in un comunicato scrive: «SSC Bari intende esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto quest'oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto; sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto. Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all'US Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti».
«In una giornata in cui a Bari si è vissuto un momento di preghiera e di pace in un clima di serenità e accoglienza, le notizie che ci giungono di scontri avvenuti in autostrada, che ha visto coinvolti alcuni tifosi baresi, fanno ancora più male - commenta Antonio Decaro, sindaco di Bari. Non credo ci siano parole per commentare l'accaduto, se non quelle di condanna assoluta, senza se e senza ma, verso azioni così vili e violente che nulla c'entrano con lo sport e i suoi valori. Da sindaco, da barese e da tifoso mi vergogno per loro e chiedo scusa a nome della città di Bari. La storia della nostra città e della squadra di calcio non ha niente a che fare con queste persone, che speriamo ricevano una punizione esemplare».
I supporters biancorossi, diretti a Castellammare di Stabia per il match contro la Cavese, secondo le primissime ricostruzioni, avrebbero atteso i rivali, diretti a Roma per la sfida dell'Olimpico. Un mezzo di tifosi salentini sarebbe stato dato alle fiamme con alcune torce al km 156. In serata, secondo fonti investigative, potrebbero esservi dei fermi.
L'autostrada è rimasta bloccata per circa un'ora. Grazie all'intervento delle forze dell'ordine, è da poco ripresa regolare.
SSC Bari: «Condanna per ogni violenza»
Sui fatti si è espressa anche il club biancorosso, che in un comunicato scrive: «SSC Bari intende esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto quest'oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto; sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto. Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all'US Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti».
Decaro: «Notizia che oggi fa ancor più male»
«In una giornata in cui a Bari si è vissuto un momento di preghiera e di pace in un clima di serenità e accoglienza, le notizie che ci giungono di scontri avvenuti in autostrada, che ha visto coinvolti alcuni tifosi baresi, fanno ancora più male - commenta Antonio Decaro, sindaco di Bari. Non credo ci siano parole per commentare l'accaduto, se non quelle di condanna assoluta, senza se e senza ma, verso azioni così vili e violente che nulla c'entrano con lo sport e i suoi valori. Da sindaco, da barese e da tifoso mi vergogno per loro e chiedo scusa a nome della città di Bari. La storia della nostra città e della squadra di calcio non ha niente a che fare con queste persone, che speriamo ricevano una punizione esemplare».