Scontro sul candidato sindaco nel centrosinistra, la coalizione rischia di spaccarsi
Domani ci sarà una riunione in casa Pd, al centro del tavolo i temi ma la corsa ai nomi rischia di sparigliare le carte in tavola
mercoledì 10 gennaio 2024
12.15
La coalizione di centrosinistra, a meno di sei mesi dalle elezioni amministrative, che con ogni probabilità dovrebbero tenersi il 9 giugno 2024, rischia di spaccarsi non avendo fino a questo momento trovato un punto di incontro sull'eventuale candidato sindaco.
Da una parte c'è il Pd che "pretende" di avere una considerazione maggiore all'interno della coalizione, forte dei vent'anni di Governo a Bari prima con Emiliano e poi con Decaro, e ritiene di avere il diritto ad esprimere un suo candidato in continuità proprio con l'amministrazione uscente. E che continua, inoltre, a parlare di primarie come soluzione all'impasse in cui si sta trovando la coalizione.
Dall'altra ci sono le forze politiche facenti parte della coalizione contrarie in modo assoluto all'idea delle primarie per scegliere il nome da presentare, tra cui il Movimento 5 Stelle che in una nota pochi giorni fa ha ribadito la sua contrarierà a quello che dal Pd viene ritenuto uno strumento democratico, e che ritiene fondamentale convergere su un nome, che potrebbe essere quello dell'avvocato Laforgia della Giusta Causa.
E proprio dalla Giusta Causa e da altre forze della coalizione si ribadisce come la questione primarie dovrebbe essere stata da tempo superata.
In mezzo a questa diatriba continua a rimanere in auge il nome di Vito Leccese, attuale capo di gabinetto del sindaco Decaro, anche se lo stesso ha dichiarato la sua disponibilità solo nel caso in cui tutte le forze del centrosinistra riescano a convergere sulla sua figura.
Lunedì c'è stato un incontro dell'associazione Progetto Bari nel quale la stessa «rivendicato la necessità di una candidatura unitaria della coalizione che sia in grado di rappresentare le diverse anime dello schieramento progressista, civico e ambientalista e che sappia rappresentare la continuità amministrativa dell' amministrazione Decaro. Una figura, radicata e impegnata nel sociale, che sia in grado di invertire il rapporto tra centro e periferia, indirizzando la pianificazione verso uno sviluppo futuro equilibrato, equo e sostenibile».
Domani in via re David, nella sede del Pd, prevista una riunione di coalizione, in cui si dovrebbe parlare di temi, ma probabilmente si finirà per parlare di nomi.
Da una parte c'è il Pd che "pretende" di avere una considerazione maggiore all'interno della coalizione, forte dei vent'anni di Governo a Bari prima con Emiliano e poi con Decaro, e ritiene di avere il diritto ad esprimere un suo candidato in continuità proprio con l'amministrazione uscente. E che continua, inoltre, a parlare di primarie come soluzione all'impasse in cui si sta trovando la coalizione.
Dall'altra ci sono le forze politiche facenti parte della coalizione contrarie in modo assoluto all'idea delle primarie per scegliere il nome da presentare, tra cui il Movimento 5 Stelle che in una nota pochi giorni fa ha ribadito la sua contrarierà a quello che dal Pd viene ritenuto uno strumento democratico, e che ritiene fondamentale convergere su un nome, che potrebbe essere quello dell'avvocato Laforgia della Giusta Causa.
E proprio dalla Giusta Causa e da altre forze della coalizione si ribadisce come la questione primarie dovrebbe essere stata da tempo superata.
In mezzo a questa diatriba continua a rimanere in auge il nome di Vito Leccese, attuale capo di gabinetto del sindaco Decaro, anche se lo stesso ha dichiarato la sua disponibilità solo nel caso in cui tutte le forze del centrosinistra riescano a convergere sulla sua figura.
Lunedì c'è stato un incontro dell'associazione Progetto Bari nel quale la stessa «rivendicato la necessità di una candidatura unitaria della coalizione che sia in grado di rappresentare le diverse anime dello schieramento progressista, civico e ambientalista e che sappia rappresentare la continuità amministrativa dell' amministrazione Decaro. Una figura, radicata e impegnata nel sociale, che sia in grado di invertire il rapporto tra centro e periferia, indirizzando la pianificazione verso uno sviluppo futuro equilibrato, equo e sostenibile».
Domani in via re David, nella sede del Pd, prevista una riunione di coalizione, in cui si dovrebbe parlare di temi, ma probabilmente si finirà per parlare di nomi.