«Scorporo dal Policlinico». La ricetta di Picaro per l'ospedale "Giovanni XXIII"
Intervento del consigliere regionale su un tema sanitario assai sentito nel capoluogo
mercoledì 10 aprile 2024
"La discussione di una interrogazione che ho presentato più di un anno fa, mi ha dato l'occasione per riproporre l'unica vera soluzione che possa ridare impulso all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII: lo scorporo dal Policlinico di Bari, quello che prima il presidente Vendola e poi Emiliano sostenevano dovesse diventare il Gaslini del Sud e, invece, oggi assistiamo ad una situazione drammatica, nella quale la cardiologia pediatrica, che è tra l'altro di antica istituzione e si occupa del trattamento di pazienti con patologie cardiache congenite o acquisite in età pediatrica, è lasciata allo sbando. Questo ha comportato, come ovvio, una migrazione sanitaria per cardiopatie congenite, che necessitano ovviamente di un intervento chirurgico, ha aumentato il valore tariffario dei ricoveri pediatrici dalla Puglia agli ospedali del centro-nord, arrivando a 9,9 milioni di euro, e la sola attività relativa alla cardiochirurgia pediatrica ha un costo di 2 milioni di euro".
Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Michele Picaro.
"In tal senso - continua il coordinatore metropolitano del partito - è necessario ed opportuno assicurare le cure sul nostro territorio, senza dover costringere i piccoli pazienti e le loro famiglie a trasferte complicate e onerose dal punto di vista sia umano sia sociale, per ridurre, se non azzerare la mobilità passiva. Questa è una missione che la Regione si era prefissa, ma si sta facendo esattamente l'opposto, soprattutto se a governare e gestire processi continua a essere il Policlinico e non l'ospedale pediatrico, che, come abbiamo avuto modo di dire in tante Commissioni, dovrebbe essere autonomo e capace di poter avere una prospettiva e una valutazione prospettica di quelli che devono essere gli interventi per migliorarne la struttura e la capacità affinché si possa dare la giusta dignità ai nostri piccoli pazienti".
"Ancora una volta - ha concluso Picaro - l'assessore alla Sanità, Rocco Palese, si è detto disponibile a cercare di superare tutte queste criticità in un contesto di infrastrutturazione e anche da parte delle professionalità adeguate ad affrontare i problemi di tanti piccoli bambini di cardiochirurgia. Per quello che mi riguarda mi far? garante della collaborazione del Ministero della Salute, affinché si avvii finalmente questo percorso che possa dare dignità e tutela ai nostri bambini."
Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Michele Picaro.
"In tal senso - continua il coordinatore metropolitano del partito - è necessario ed opportuno assicurare le cure sul nostro territorio, senza dover costringere i piccoli pazienti e le loro famiglie a trasferte complicate e onerose dal punto di vista sia umano sia sociale, per ridurre, se non azzerare la mobilità passiva. Questa è una missione che la Regione si era prefissa, ma si sta facendo esattamente l'opposto, soprattutto se a governare e gestire processi continua a essere il Policlinico e non l'ospedale pediatrico, che, come abbiamo avuto modo di dire in tante Commissioni, dovrebbe essere autonomo e capace di poter avere una prospettiva e una valutazione prospettica di quelli che devono essere gli interventi per migliorarne la struttura e la capacità affinché si possa dare la giusta dignità ai nostri piccoli pazienti".
"Ancora una volta - ha concluso Picaro - l'assessore alla Sanità, Rocco Palese, si è detto disponibile a cercare di superare tutte queste criticità in un contesto di infrastrutturazione e anche da parte delle professionalità adeguate ad affrontare i problemi di tanti piccoli bambini di cardiochirurgia. Per quello che mi riguarda mi far? garante della collaborazione del Ministero della Salute, affinché si avvii finalmente questo percorso che possa dare dignità e tutela ai nostri bambini."