Scritte No Vax sulle scuole di Bari, Decaro: «Faremo murales sulla scienza»

Il sindaco lo ha dichiarato a margine dell'intitolazione del giardino a Loseto a Giuseppe Mizzi

venerdì 17 dicembre 2021 14.52
A cura di La Redazione
Scritte No Vax sono comparse questa mattine sui muri delle scuole che stanno partecipando alla campagna vaccinale 5-11. Diversi i luoghi si va dal ponte pedonale di Corso Cavour alle scuole Piccinni, Carducci e Michelangelo. "Salvate i bimbi" e "governo nazista" sono alcuni degli slogan associati al simbolo di un ormai noto gruppo No Vax.

«Porre sullo stesso piano un Governo che mette a disposizione dei nostri figli un vaccino per non farli ammalare di un virus pericoloso come il COVID, che ha mietuto ad oggi 5,34 milioni di morti nel mondo, agli esperimenti sui bambini del dottor Mengele, l'Angelo della Morte dei campi di concentramento, non può che essere frutto di un delirio alimentato da cattiva informazione, esasperazione per due anni di pandemia, disuguaglianze sociali che continuano ad aumentare - sottolinea l'assessore Paola Romano - La realtà è solo una, purtroppo, ossia che negli ultimi due anni e mezzo il Covid ha devastato le vite di tantissime persone, nel mondo e nel nostro paese in particolare, che ha pagato un prezzo altissimo».

Il sindaco, Antonio Decaro, interrogato in merito a margine della cerimonia di intitolazione del giardino a Loseto a Giuseppe Mizzi, ha spiegato che quanto prima si provvederà alla rimozione delle scritte, e di aver già parlato di questo con l'associazione Retake. »Pensiamo di coprirle con dei murales, che saranno legati alla scienza e alla speranza», ha aggiunto il primo cittadino.

«Sono atti vandalici - ha commentato il consigliere Filippo Melchiorre - che vanno pesantemente denunciati e stigmatizzati perché creano allarme e allontanano quell'idea di coesione sociale che dovrebbe caratterizzare una comunità».

«Ciascuno di noi ha il diritto di scegliere quello che ritiene il meglio per la salute e il futuro dei propri figli - conclude Romano - ma nel farlo, guardiamo ai numeri che ho citato, sono alla portata di tutti noi, ascoltiamo gli scienziati, i medici, fidiamoci delle istituzioni: è l'unica strada che abbiamo e che fino ad oggi ci ha permesso di evitare conseguenze peggiori».