Scuola in Puglia, superiori in classe dall'1 febbraio?
La proposta al tavolo con la Regione viene dai sindacati, in giornata dovrebbe arrivare la nuova ordinanza
venerdì 22 gennaio 2021
8.38
Si è tenuto ieri un tavolo di discussione in vista della scadenza di oggi dell'ordinanza regionale sulla scuola. Presenti, oltre alle diverse associazioni di categoria della scuola, gli assessori Lopalco, Leo e Maurodinoia.
L'assessore all'istruzione avrebbe annunciato la volontà di un rientro per lunedì 25, al 50% ed in turno unico. Il motivo legato a tale decisione sarebbe il fatto che la mancata presenza a scuola di questi ragazzi sia un danno non più sopportabile, quasi irreversibile, per la loro formazione. Nessun doppio turno quindi, grazie anche al potenziamento dei trasporti comunicato un paio di giorni fa.
Sembra però che si stia ipotizzando di inserire, anche per le superiori, la scelta da parte delle famiglie se frequentare o meno, in nome della asserita salvaguardia del diritto alla salute, cui si deve assoluta preminenza su tutti gli altri.
«Abbiamo già più volte motivato la nostra ferma contrarietà a questa disposizione - commentano da ANP Puglia - in vigore già da mesi per gli alunni di elementari e medie ed è stata recentemente peggiorata dalla possibilità, data alle famiglie dall'ordinanza in vigore, di cambiare anche più volte la loro scelta rispetto alla presenza a scuola. Quei motivi del nostro disaccordo rimangono, ovviamente, e si estenderebbero anche alla scuola superiore qualora per quest'ultima venisse adottato lo stesso modello, che giudichiamo molto negativo per la vita e lo studio dei ragazzi e per tutta l'organizzazione scolastica».
«Lo abbiamo ribadito con fermezza agli assessori presenti - rimarcano - proponendo loro invece, da un lato, di eliminare per tutti gli ordini di scuola la cosiddetta "libertà di scelta" rispetto alla frequenza scolastica. Dall'altro, di far rientrare gli studenti delle superiori al primo febbraio, sia in via precauzionale rispetto all'andamento dei contagi, sia per far sì che il rientro coincida con l'entrata in funzione del piano operativo regionale che istituisce, nelle scuole, la figura dell'Operatore Sanitario Scolastico, una figura professionale cruciale, ad avviso di tutti, per dare sicurezza e prospettiva alla vita scolastica nel contrasto al Covid».
Si attende ora la decisione del governo regionale, in giornata o domani mattina dovrebbe arrivare la nuova ordinanza in quanto la precedente scade domani. E ragazzi e famiglie non sanno cosa devono fare lunedì mattina.
L'assessore all'istruzione avrebbe annunciato la volontà di un rientro per lunedì 25, al 50% ed in turno unico. Il motivo legato a tale decisione sarebbe il fatto che la mancata presenza a scuola di questi ragazzi sia un danno non più sopportabile, quasi irreversibile, per la loro formazione. Nessun doppio turno quindi, grazie anche al potenziamento dei trasporti comunicato un paio di giorni fa.
Sembra però che si stia ipotizzando di inserire, anche per le superiori, la scelta da parte delle famiglie se frequentare o meno, in nome della asserita salvaguardia del diritto alla salute, cui si deve assoluta preminenza su tutti gli altri.
«Abbiamo già più volte motivato la nostra ferma contrarietà a questa disposizione - commentano da ANP Puglia - in vigore già da mesi per gli alunni di elementari e medie ed è stata recentemente peggiorata dalla possibilità, data alle famiglie dall'ordinanza in vigore, di cambiare anche più volte la loro scelta rispetto alla presenza a scuola. Quei motivi del nostro disaccordo rimangono, ovviamente, e si estenderebbero anche alla scuola superiore qualora per quest'ultima venisse adottato lo stesso modello, che giudichiamo molto negativo per la vita e lo studio dei ragazzi e per tutta l'organizzazione scolastica».
«Lo abbiamo ribadito con fermezza agli assessori presenti - rimarcano - proponendo loro invece, da un lato, di eliminare per tutti gli ordini di scuola la cosiddetta "libertà di scelta" rispetto alla frequenza scolastica. Dall'altro, di far rientrare gli studenti delle superiori al primo febbraio, sia in via precauzionale rispetto all'andamento dei contagi, sia per far sì che il rientro coincida con l'entrata in funzione del piano operativo regionale che istituisce, nelle scuole, la figura dell'Operatore Sanitario Scolastico, una figura professionale cruciale, ad avviso di tutti, per dare sicurezza e prospettiva alla vita scolastica nel contrasto al Covid».
Si attende ora la decisione del governo regionale, in giornata o domani mattina dovrebbe arrivare la nuova ordinanza in quanto la precedente scade domani. E ragazzi e famiglie non sanno cosa devono fare lunedì mattina.