“SEF - Sud Export Forum”, firmato il protocollo in Fiera del Levante
Un documento per supportare la proiezione all’estero delle PMI pugliesi
venerdì 15 settembre 2023
Un grande evento e confronto che, attraverso la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e associativo vuole creare un vero e proprio hub facilitatore di rapporti e scambi con l'Europa Meridionale e i Balcani, al servizio delle imprese del Mezzogiorno. È questo il progetto SEF - Sud Export Forum: "Il talento che incontra l'opportunità e che crea valore" presentato ieri durante la Campionaria, promosso dalla Nuova Fiera del Levante e dal Forum Italiano dell'Export insieme all' Assessorato allo sviluppo economico della Regione Puglia e alla Camera di Commercio di Bari, e che ha visto la partecipazione di rappresentanti di realtà istituzionali strettamente legate al mondo dell'export come SACE, ICE, SIMEST, CDP.
A inizio lavori è stato firmato tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli, il Presidente del Forum Italiano dell'Export Lorenzo Zurino e la Presidente Camera di Commercio di Bari Luciana Di Bisceglie un protocollo d'intesa finalizzato a supportare, attraverso la creazione di buone prassi e progetti specifici, l'export delle PMI pugliesi e la promozione del Made in Italy/Made in Puglia.
Nuova Fiera del Levante, IEF e Regione Puglia con Camera di Commercio intendono così facilitare lo sviluppo e la promozione delle piccole e medie imprese del territorio regionale sui mercati internazionali, attraverso l'organizzazione di eventi e iniziative volte a favorire la crescita dei volumi di export delle PMI Pugliesi, nei settori di punta dell'economia del territorio, promuoverne la partecipazione agli eventi fieristici internazionali, e l'accesso a nuovi mercati in espansione anche attraverso strumenti di digitalizzazione.
"Come è noto, soprattutto a causa della crisi produttiva dell'Ilva ma anche per altre ragioni, c'è stata una leggera flessione dell'export pugliese, la reazione che stiamo cercando di porre in essere è quella di ricollegarci ai grandi filoni del commercio estero – ha affermato Michele Emiliano. Sarebbe ora forse anche di ripristinare il ministero del Commercio Estero che un tempo sosteneva le nostre esportazioni e svolgeva un ruolo molto importante. Questo protocollo mira a costruire relazioni con il mondo, volevo ringraziare Lorenzo Zurino del Forum del Commercio Estero Italiano per il sostegno che ci sta dando e devo dire che questa firma cade al momento giusto, con riferimento a situazioni che effettivamente dobbiamo affrontare. Un anno di blocco del PNRR, del Fondo di Sviluppo e Coesione e anche dei fondi europei, a causa del mancato cofinanziamento con l'FSC determinato dal Governo in carica, ha come conseguenza, assieme ad una congiuntura internazionale negativa, un calo del PIL italiano generalizzato. Ciononostante la Puglia tiene, ha un trend che ha quasi il doppio del Pil italiano ed è la regione che ha incrementato di più i livelli occupazionali. L'export è legato alla capacità italiana di sposare i filoni di innovazione tecnologica e di produzioni agricole, e la Fiera è il luogo adatto per custodire questa vocazione all'internazionalizzazione delle nostre aziende, che sosteniamo anche con la rete dei pugliesi nel mondo, supporto per le imprese che hanno bisogno di informazioni nella fase iniziale dei loro investimenti".
"Nel 2020 avemmo la visione di capire che la Fiera del Levante poteva essere veicolo e contenitore di export. Da allora quell'idea è stata strutturata e insieme al presidente Zurino abbiamo avuto il coraggio di lanciare un messaggio concreto"- ha dichiarato Gaetano Frulli . "All'interno della Fiera del Levante c'è già lo strumento che può renderla soggetto che parla di export e che va in giro a promuovere non solo le attività di questo territorio ma anche sé stessa: la Galleria delle Nazioni.
La Galleria delle Nazioni infatti rappresenta la storia della nostra fiera, ma ormai deve avere un nuovo compito diventando veicolo di matching tra aziende che producono culture di territori diversi e contenitore in cui durante l'anno organizzare eventi e attività di conoscenza. Perché la conoscenza è la prima forma di sviluppo e il nostro primo obiettivo è sviluppare attività all'estero, incontrando paesi con cui fare scambi e condividere esperienze.
Noi abbiamo un vantaggio non solo storico, avendo la Fiera ben 86 anni di vissuto e rapporti con il territorio, ma anche geopolitico perché la città di Bari è sempre stata la porta d'oriente e la Fiera del Levante deve essere di sostegno e supporto, in tal senso, per istituzioni e aziende. Con questo protocollo pertanto ci impegniamo ad essere strumento strategico e strutturale, sia fisico, che digitale, al servizio delle piccole e medie imprese."
"Crediamo fortemente nella collaborazione tra diverse istituzioni, in particolare nella sinergia tra le Regioni, per aiutare le aziende del Mezzogiorno, soprattutto le PMI, a proiettarsi sui mercati esteri. La firma di questa importante intesa rappresenta un grande traguardo per il Forum Italiano dell'Export ed un modello virtuoso che puntiamo a diffondere in tutta Italia – ha commentato Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell'Export – Le aziende del Sud hanno un grande potenziale in termini di export ed il nostro obiettivo è proprio quello di valorizzarlo, anche attraverso la rinascita del Ministero per il Commercio Estero, in un momento in cui l'Italia e il Sud non possono permettersi di perdere nessuna opportunità".
"In un momento storico segnato da forti spinte inflattive, in cui l'export pugliese nei primi sei mesi del 2023 fa registrare 62mila tonnellate in meno spostate all'estero, cioè la perdita di posizioni delle merci reali sui mercati, il protocollo sottoscritto può rivelarsi strategico per il made in Puglia. La Camera di Commercio di Bari, in particolare si impegna a fornire ampia diffusione e assistenza, nel territorio di propria competenza, agli eventi e progetti rivolti all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, in particolar modo di quelle che esportano occasionalmente o che ne hanno le potenzialità, al fine di rafforzarne le competenze e facilitando, le occasioni per la partecipazione ad iniziative promozionali nei mercati nazionali ed esteri", ha detto Luciana Di Bisceglie.
"Sef – Sud Export Forum" è il primo frutto della partnership tra la Fiera e il Forum Italiano dell'Export - il primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull'export e il Made in Italy , fondato e presieduto da Lorenzo Zurino, che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. All'evento di presentazione hanno partecipato tra gli altri Gaetano Frulli- Presidente Nuova Fiera del Levante, Lorenzo Zurino, Presidente Forum Italiano dell'Export, Alessandro Delli Noci- Assessore Sviluppo Economico Regione Puglia, Francesco Divella, Vicepresidente Confindustria Bari e BAT, Anna Mareschi Danieli, Vicepresidente Confindustria Udine, Presidente Confindustria Slovenia, ViceChiarwoman Acciaierie Bertoli Safau Spa.
"Quella che si trovano a vivere le nostre imprese è una fase molto delicata perché si trovano ad affrontare scenari internazionali dagli equilibri instabili e nello stesso tempo devono affrontare una doppia transizione: la transizione ecologica e quella digitale – ha dichiarato Francesco Divella vicepresidente di Confindustria Bari e BAT con delega all'internazionalizzazione - Non è una situazione semplice da gestire, perché queste trasformazioni mettono fortemente alla prova le capacità manageriali delle imprese, soprattutto quelle di medio piccola dimensione, tanto diffuse nel nostro Paese e ancor più nel Mezzogiorno. Il progetto SEF può rappresentare un valido aiuto per orientare le strategie delle nostre imprese che desiderano competere all'estero."
A inizio lavori è stato firmato tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli, il Presidente del Forum Italiano dell'Export Lorenzo Zurino e la Presidente Camera di Commercio di Bari Luciana Di Bisceglie un protocollo d'intesa finalizzato a supportare, attraverso la creazione di buone prassi e progetti specifici, l'export delle PMI pugliesi e la promozione del Made in Italy/Made in Puglia.
Nuova Fiera del Levante, IEF e Regione Puglia con Camera di Commercio intendono così facilitare lo sviluppo e la promozione delle piccole e medie imprese del territorio regionale sui mercati internazionali, attraverso l'organizzazione di eventi e iniziative volte a favorire la crescita dei volumi di export delle PMI Pugliesi, nei settori di punta dell'economia del territorio, promuoverne la partecipazione agli eventi fieristici internazionali, e l'accesso a nuovi mercati in espansione anche attraverso strumenti di digitalizzazione.
"Come è noto, soprattutto a causa della crisi produttiva dell'Ilva ma anche per altre ragioni, c'è stata una leggera flessione dell'export pugliese, la reazione che stiamo cercando di porre in essere è quella di ricollegarci ai grandi filoni del commercio estero – ha affermato Michele Emiliano. Sarebbe ora forse anche di ripristinare il ministero del Commercio Estero che un tempo sosteneva le nostre esportazioni e svolgeva un ruolo molto importante. Questo protocollo mira a costruire relazioni con il mondo, volevo ringraziare Lorenzo Zurino del Forum del Commercio Estero Italiano per il sostegno che ci sta dando e devo dire che questa firma cade al momento giusto, con riferimento a situazioni che effettivamente dobbiamo affrontare. Un anno di blocco del PNRR, del Fondo di Sviluppo e Coesione e anche dei fondi europei, a causa del mancato cofinanziamento con l'FSC determinato dal Governo in carica, ha come conseguenza, assieme ad una congiuntura internazionale negativa, un calo del PIL italiano generalizzato. Ciononostante la Puglia tiene, ha un trend che ha quasi il doppio del Pil italiano ed è la regione che ha incrementato di più i livelli occupazionali. L'export è legato alla capacità italiana di sposare i filoni di innovazione tecnologica e di produzioni agricole, e la Fiera è il luogo adatto per custodire questa vocazione all'internazionalizzazione delle nostre aziende, che sosteniamo anche con la rete dei pugliesi nel mondo, supporto per le imprese che hanno bisogno di informazioni nella fase iniziale dei loro investimenti".
"Nel 2020 avemmo la visione di capire che la Fiera del Levante poteva essere veicolo e contenitore di export. Da allora quell'idea è stata strutturata e insieme al presidente Zurino abbiamo avuto il coraggio di lanciare un messaggio concreto"- ha dichiarato Gaetano Frulli . "All'interno della Fiera del Levante c'è già lo strumento che può renderla soggetto che parla di export e che va in giro a promuovere non solo le attività di questo territorio ma anche sé stessa: la Galleria delle Nazioni.
La Galleria delle Nazioni infatti rappresenta la storia della nostra fiera, ma ormai deve avere un nuovo compito diventando veicolo di matching tra aziende che producono culture di territori diversi e contenitore in cui durante l'anno organizzare eventi e attività di conoscenza. Perché la conoscenza è la prima forma di sviluppo e il nostro primo obiettivo è sviluppare attività all'estero, incontrando paesi con cui fare scambi e condividere esperienze.
Noi abbiamo un vantaggio non solo storico, avendo la Fiera ben 86 anni di vissuto e rapporti con il territorio, ma anche geopolitico perché la città di Bari è sempre stata la porta d'oriente e la Fiera del Levante deve essere di sostegno e supporto, in tal senso, per istituzioni e aziende. Con questo protocollo pertanto ci impegniamo ad essere strumento strategico e strutturale, sia fisico, che digitale, al servizio delle piccole e medie imprese."
"Crediamo fortemente nella collaborazione tra diverse istituzioni, in particolare nella sinergia tra le Regioni, per aiutare le aziende del Mezzogiorno, soprattutto le PMI, a proiettarsi sui mercati esteri. La firma di questa importante intesa rappresenta un grande traguardo per il Forum Italiano dell'Export ed un modello virtuoso che puntiamo a diffondere in tutta Italia – ha commentato Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell'Export – Le aziende del Sud hanno un grande potenziale in termini di export ed il nostro obiettivo è proprio quello di valorizzarlo, anche attraverso la rinascita del Ministero per il Commercio Estero, in un momento in cui l'Italia e il Sud non possono permettersi di perdere nessuna opportunità".
"In un momento storico segnato da forti spinte inflattive, in cui l'export pugliese nei primi sei mesi del 2023 fa registrare 62mila tonnellate in meno spostate all'estero, cioè la perdita di posizioni delle merci reali sui mercati, il protocollo sottoscritto può rivelarsi strategico per il made in Puglia. La Camera di Commercio di Bari, in particolare si impegna a fornire ampia diffusione e assistenza, nel territorio di propria competenza, agli eventi e progetti rivolti all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, in particolar modo di quelle che esportano occasionalmente o che ne hanno le potenzialità, al fine di rafforzarne le competenze e facilitando, le occasioni per la partecipazione ad iniziative promozionali nei mercati nazionali ed esteri", ha detto Luciana Di Bisceglie.
"Sef – Sud Export Forum" è il primo frutto della partnership tra la Fiera e il Forum Italiano dell'Export - il primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull'export e il Made in Italy , fondato e presieduto da Lorenzo Zurino, che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. All'evento di presentazione hanno partecipato tra gli altri Gaetano Frulli- Presidente Nuova Fiera del Levante, Lorenzo Zurino, Presidente Forum Italiano dell'Export, Alessandro Delli Noci- Assessore Sviluppo Economico Regione Puglia, Francesco Divella, Vicepresidente Confindustria Bari e BAT, Anna Mareschi Danieli, Vicepresidente Confindustria Udine, Presidente Confindustria Slovenia, ViceChiarwoman Acciaierie Bertoli Safau Spa.
"Quella che si trovano a vivere le nostre imprese è una fase molto delicata perché si trovano ad affrontare scenari internazionali dagli equilibri instabili e nello stesso tempo devono affrontare una doppia transizione: la transizione ecologica e quella digitale – ha dichiarato Francesco Divella vicepresidente di Confindustria Bari e BAT con delega all'internazionalizzazione - Non è una situazione semplice da gestire, perché queste trasformazioni mettono fortemente alla prova le capacità manageriali delle imprese, soprattutto quelle di medio piccola dimensione, tanto diffuse nel nostro Paese e ancor più nel Mezzogiorno. Il progetto SEF può rappresentare un valido aiuto per orientare le strategie delle nostre imprese che desiderano competere all'estero."