Sei interdittive antimafia per altrettante aziende di Bari, il prefetto: "Attenzione resta alta"
I settori vanno dall'armamento ferroviario al settore agricolo, dall'autotrasporto conto terzi al commercio di rottami metallici
mercoledì 19 luglio 2023
18.14
Sono sei le interdittive antimafia adottate dal prefetto di Bari tra giugno e luglio 2023 nei confronti di società aventi sede legale all'interno dell'area metropolitana di Bari.
I provvedimenti conseguono all'esito di una approfondita ed articolata istruttoria condotta dal "Gruppo Ispettivo Antimafia", tesa a preservare il tessuto economico dal condizionamento della criminalità organizzata. Le informazioni acquisite hanno fatto ritenere che le imprese destinatarie dei provvedimenti interdittivi fossero permeabili ai condizionamenti della criminalità organizzata locale. I settori in cui operano le aziende in questione sono diversificati, e vanno dall'armamento ferroviario al settore agricolo, dall'autotrasporto per conto terzi al commercio di rottami metallici.
Talune interdittive sono state emanate all'esito di richiesta di iscrizione in white list ed altre a fronte di richieste da parte delle pubbliche amministrazioni di comunicazione antimafia.
«La notizia delle aziende sottoposte ad interdittiva antimafia - commenta il prefetto Bellomo - serve a far presente che il monitoraggio che facciamo in prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata, soprattutto in previsione delle possibilità offerte dal Pnrr, è costante. Stiamo cercando di investire le migliori risorse umane della prefettura e delle forze di polizia per realizzare questo screening e dare un messaggio alla criminalità che deve sapere che la nostra attenzione al riguardo è massima».
I provvedimenti conseguono all'esito di una approfondita ed articolata istruttoria condotta dal "Gruppo Ispettivo Antimafia", tesa a preservare il tessuto economico dal condizionamento della criminalità organizzata. Le informazioni acquisite hanno fatto ritenere che le imprese destinatarie dei provvedimenti interdittivi fossero permeabili ai condizionamenti della criminalità organizzata locale. I settori in cui operano le aziende in questione sono diversificati, e vanno dall'armamento ferroviario al settore agricolo, dall'autotrasporto per conto terzi al commercio di rottami metallici.
Talune interdittive sono state emanate all'esito di richiesta di iscrizione in white list ed altre a fronte di richieste da parte delle pubbliche amministrazioni di comunicazione antimafia.
«La notizia delle aziende sottoposte ad interdittiva antimafia - commenta il prefetto Bellomo - serve a far presente che il monitoraggio che facciamo in prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata, soprattutto in previsione delle possibilità offerte dal Pnrr, è costante. Stiamo cercando di investire le migliori risorse umane della prefettura e delle forze di polizia per realizzare questo screening e dare un messaggio alla criminalità che deve sapere che la nostra attenzione al riguardo è massima».