Sequestrate oltre 14.000 paia di scarpe contraffatte
La merce era trasportata su due diversi camion provenienti dalla Grecia
venerdì 21 luglio 2017
16.39
Nel quadro degli ordinari servizi d'istituto effettuati nel Porto di Bari, eseguiti anche sulla base dell'esame degli indici di pericolosità dei flussi delle merci in arrivo sia da Paesi comunitari che extracomunitari, Finanzieri del Gruppo Bari e funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a sequestro, in due distinte operazioni, oltre 14.000 paia di scarpe riportanti noti marchi contraffatti, destinate al mercato nazionale.
La merce era trasportata su due diversi camion provenienti dalla Grecia, imbarcati a distanza di un giorno uno dall'altro, ma destinati, almeno formalmente, allo stesso soggetto economico, una ditta cinese con sede nella provincia di Macerata. Particolari e ingegnosi i meccanismi escogitati per superare i controlli in ambito portuale, infatti: le scarpe benché già visivamente riconducibili ad un noto marchio, erano trasportate su un mezzo, sprovviste di una parte dei loghi, che, invece, sono stati rinvenuti nel secondo automezzo; relativamente a quelle riconducibili ad un altro marchio, invece, il marchio risultava riprodotto asportando piccole parti di materiale.
Al termine degli accertamenti di rito i due carichi sono stati sequestrati ed il destinatario segnalato a piede libero all'Autorità Giudiziaria. Continua l'impegno dell'Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza a tutela dell'economia lecita e legale.
La merce era trasportata su due diversi camion provenienti dalla Grecia, imbarcati a distanza di un giorno uno dall'altro, ma destinati, almeno formalmente, allo stesso soggetto economico, una ditta cinese con sede nella provincia di Macerata. Particolari e ingegnosi i meccanismi escogitati per superare i controlli in ambito portuale, infatti: le scarpe benché già visivamente riconducibili ad un noto marchio, erano trasportate su un mezzo, sprovviste di una parte dei loghi, che, invece, sono stati rinvenuti nel secondo automezzo; relativamente a quelle riconducibili ad un altro marchio, invece, il marchio risultava riprodotto asportando piccole parti di materiale.
Al termine degli accertamenti di rito i due carichi sono stati sequestrati ed il destinatario segnalato a piede libero all'Autorità Giudiziaria. Continua l'impegno dell'Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza a tutela dell'economia lecita e legale.