Sequestro armi ad Andria, locale in uso al Gip di Bari De Benedictis
Lo ha dichiarato il proprietario, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell'arsenale
lunedì 3 maggio 2021
15.11
La villa di Andria, dove la polizia di Bari giovedì scorso ha trovato un arsenale, stando a quanto dichiarato dal proprietario «era nella disponibilità» del Gip di Bari, Giuseppe De Benedictis, arrestato pochi giorni fa per presunti episodi di corruzione.
Lo riferisce l'avvocato Mario Malcangi, legale difensore dell'imprenditore agricolo proprietario della villa, il 56enne Antonio Tannoia, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell'arsenale.
L'imprenditore è in carcere con le accuse di detenzione illegale di armi, comuni e da guerra, e di ricettazione. In sede di udienza di convalida dell'arresto dinanzi al gip del tribunale di Trani, l'imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere, anticipando la disponibilità a parlare con la Procura di Lecce, ma durante la perquisizione aveva fatto dichiarazioni spontanee dicendo che le armi non erano sue e che il locale dov'erano custodite era nella disponibilità dell'ex giudice.
Lo riferisce l'avvocato Mario Malcangi, legale difensore dell'imprenditore agricolo proprietario della villa, il 56enne Antonio Tannoia, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell'arsenale.
L'imprenditore è in carcere con le accuse di detenzione illegale di armi, comuni e da guerra, e di ricettazione. In sede di udienza di convalida dell'arresto dinanzi al gip del tribunale di Trani, l'imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere, anticipando la disponibilità a parlare con la Procura di Lecce, ma durante la perquisizione aveva fatto dichiarazioni spontanee dicendo che le armi non erano sue e che il locale dov'erano custodite era nella disponibilità dell'ex giudice.