Servizio d'ordine insufficiente al San Nicola. Si è rischiato grosso ai cancelli

Tantissimi tifosi si sono riversati alle porte. Donne e bambini compressi nella folla. Il nostro racconto

lunedì 12 giugno 2023 0.41
A cura di Gianluca Battista
Questa volta siamo testimoni non solo oculari, ma in quella ressa terribile ci siamo trovati anche noi.

Tantissimi i tifosi che si sono riversati tra le 15.00 e le 17.00 di ieri, domenica 11 giugno, ai cancelli della Curva Nord dello stadio San Nicola, seguendo alla lettera gli appelli della SSC Bari di raggiungere l'impianto di Strada Torrebella con largo anticipo rispetto all'apertura dei cancelli.

In migliaia si sono trovati pressati, un po' per inciviltà, un po' perché si sono presentati in tanti senza biglietto, nonostante gli inviti a restare a casa. Alle porte 5 e 6 si sono creati due imbuti, con persone che spingevano anche dai lati non rispettando la coda. A quel punto steward e Polizia hanno aperto i cancelli con leggero anticipo, ma il peggio era successo. Donne e bambini sono rimasti compressi per decine di minuti sotto il sole, alcuni si sono sentiti male.

Genitori attoniti, abbonati beffati da molti senza biglietto. L'incubo alla Nord è durato fino alle 18.00, quando lo stesso servizio d'ordine ha deciso di aprire le maglie del prefiltraggio e far raggiungere i tornelli con più rapidità a tifosi ormai esausti ed inviperiti. Disagi si sono riscontrati anche alla Curva Sud ed alla Tribuna Est.

«Non ha funzionato nulla, non c'erano poliziotti fuori, non c'erano sufficienti steward e come sempre è mancato senso di civiltà e responsabilità. No, Bari non è pronta per grandi eventi se questi sono i risultati», è stato il commento di una mamma arrabbiatissima per le condizioni in cui la figlia piccola ha dovuto restare in coda.

«La colpa è delle forze dell'ordine - ha tuonato uno sportivo più attempato - perché non siamo carri bestiame. Ci vuole assistenza anche durante la formazione delle code, fuori dalle barriere di prefiltraggio». Più ironico un altro tifoso: «Sono abbonato da anni, che si debba soffrire in campo si sa, ma non pensavo di dover rischiare così tanto fuori».

In tanti, sia nelle stanze dei bottoni, sia tra i tifosi dovranno farsi un esame di coscienza. Si è sfiorata una tragedia ieri, ma siamo certi che ci sarà il consueto rimpallo di responsabilità.

I De Laurentiis, se resteranno proprietari del club, dovranno predisporre ingressi per soli abbonati, una delle richieste costanti da parte dei supporters biancorossi, mentre l'apertura delle porte in caso di grandi afflussi dovrà essere accordata da Prefettura e Questura ben prima delle tre ore antecedenti all'evento. Ci sembrano correttivi minimi da apportare che in talune circostanze possono rivelarsi vitali.

Nessuno (o quasi) si è fatto male, ma è stata solo fortuna. Quella che è mancata in campo.