Settore moda in difficoltà, contrazione dei consumi del 12%. Le proposte
Da Federmoda Bari-Bat le possibili soluzioni ai problemi dell'ultimo periodo
martedì 29 novembre 2022
15.30
Il settore moda sta attraversando un periodo di particolare difficoltà e di forti preoccupazioni per l'aumento dei consumi energetici, delle materie prime e per la contrazione dei consumi che hanno toccato il 12% ad ottobre.
Poiché il settore moda rappresenta una componente essenziale per la crescita del Paese e dell'occupazione, il Consiglio di Federazione Moda Italia – Confcommercio ha sottolineato la necessità di dare risposte su riduzione dei costi energetici, cuneo fiscale e revisione delle aliquote Iva sui prodotti di moda. Ha poi affrontato il problema del costo degli affitti che, con un tasso d'inflazione che ha toccato ad ottobre quota 11,9%, comporterà nuovi sacrifici per un negozio di moda già alle prese con costi di gestione assolutamente insostenibili.
In virtù di ciò Federmoda Bari ha tenuto un incontro presieduto dal Presidente Federmoda Bari – BAT nonché Consigliere nazionale Federmoda, Carlo Saponaro per fornire aggiornamenti sull'azione sindacale che Federazione Moda Italia-Confcommercio intende portare avanti a favore della categoria e per avviare un confronto sulla disciplina regionale dei saldi.
«Le disposizioni a livello legislativo - spiega Saponaro - vengono definite da chi ignora i problemi. Chiediamo il credito d'imposta sulle aliquote fiscali che paghiamo, come l'IVA e le tasse di imposizione diretta, appoggiando il cuneo fiscale proposto da Confindustria, purché vada a incrementare le retribuzioni dei collaboratori. Inoltre serve la cedolare secca sulle locazioni commerciali e che ci siano rapporti equilibrati con le vendite online, soprattutto se vengono effettuate dai nostri stessi fornitori. Non per ultimo chiediamo, una imposizione fiscale per tutto il comparto dell'e-commerce proporzionato a quanto paghiamo noi».
Non sono mancati gli interventi dei presenti circa le perplessità derivanti dalla forte concorrenza dei grandi marketplace, che senza controllo eseguono vendite straordinarie nel periodo del Black Friday e successivo Blue Monday.
Dai vice presidenti Confcommercio Provinciali, Vito Abrusi e Tonia Massaro sono stati illustrati i servizi e le attività sinora portate avanti dall'associazione provinciale e sui futuri sviluppi. L'incontro si é concluso con l'intervento del direttore Leo Volpicella il quale ha rinnovato la disponibilità della Confcommercio Provinciale a organizzare corsi di formazione sul tema dell'innovazione e del credito, a utilizzare il supporto dell'associazione attraverso i vari sportelli e le convenzioni riservate agli associati, di considerare la Confcommercio come un partner vicino e utile alla risoluzione delle problematiche del settore.
Poiché il settore moda rappresenta una componente essenziale per la crescita del Paese e dell'occupazione, il Consiglio di Federazione Moda Italia – Confcommercio ha sottolineato la necessità di dare risposte su riduzione dei costi energetici, cuneo fiscale e revisione delle aliquote Iva sui prodotti di moda. Ha poi affrontato il problema del costo degli affitti che, con un tasso d'inflazione che ha toccato ad ottobre quota 11,9%, comporterà nuovi sacrifici per un negozio di moda già alle prese con costi di gestione assolutamente insostenibili.
In virtù di ciò Federmoda Bari ha tenuto un incontro presieduto dal Presidente Federmoda Bari – BAT nonché Consigliere nazionale Federmoda, Carlo Saponaro per fornire aggiornamenti sull'azione sindacale che Federazione Moda Italia-Confcommercio intende portare avanti a favore della categoria e per avviare un confronto sulla disciplina regionale dei saldi.
«Le disposizioni a livello legislativo - spiega Saponaro - vengono definite da chi ignora i problemi. Chiediamo il credito d'imposta sulle aliquote fiscali che paghiamo, come l'IVA e le tasse di imposizione diretta, appoggiando il cuneo fiscale proposto da Confindustria, purché vada a incrementare le retribuzioni dei collaboratori. Inoltre serve la cedolare secca sulle locazioni commerciali e che ci siano rapporti equilibrati con le vendite online, soprattutto se vengono effettuate dai nostri stessi fornitori. Non per ultimo chiediamo, una imposizione fiscale per tutto il comparto dell'e-commerce proporzionato a quanto paghiamo noi».
Non sono mancati gli interventi dei presenti circa le perplessità derivanti dalla forte concorrenza dei grandi marketplace, che senza controllo eseguono vendite straordinarie nel periodo del Black Friday e successivo Blue Monday.
Dai vice presidenti Confcommercio Provinciali, Vito Abrusi e Tonia Massaro sono stati illustrati i servizi e le attività sinora portate avanti dall'associazione provinciale e sui futuri sviluppi. L'incontro si é concluso con l'intervento del direttore Leo Volpicella il quale ha rinnovato la disponibilità della Confcommercio Provinciale a organizzare corsi di formazione sul tema dell'innovazione e del credito, a utilizzare il supporto dell'associazione attraverso i vari sportelli e le convenzioni riservate agli associati, di considerare la Confcommercio come un partner vicino e utile alla risoluzione delle problematiche del settore.