Sicurezza sul lavoro, al Majesty di Bari convegno su misure di prevenzione

Sono intervenuti numerosi relatori sul tema della "nuova procedura ispettiva in materia di sicurezza sul lavoro"

venerdì 31 marzo 2023 10.12
A cura di Liliana Cazzato
Gli infortuni sul lavoro nella nostra regione continuano a registrare un preoccupante trend in crescita. Quelli mortali sono aumentati costantemente passando da 77 del 2017 ai 101 del 2021 con una flessione soltanto nel 2022. Il totale degli infortuni solo nel mese di novembre 2022 è stato di 2248 con un aumento del 4,7% rispetto allo stesso mese del precedente anno (Dati Inail).

Considerati questi numeri, la regione Puglia e in particolar modo l'ASL Bari, hanno deciso di cambiare approccio alla problematica privilegiando l'ottica prevenzionale rispetto a quella repressiva.

Il piano regionale di prevenzione aveva fra i suoi obiettivi la realizzazione dei così detti "piani mirati di prevenzione" nella realizzazione dei quali ASL Bari si è particolarmente impegnata nel corso del 2022 e nei primi mesi di questo anno corrente.

Allo scopo di sensibilizzare le aziende e i loro consulenti, la ASL Bari, l'Ordine provinciale dei consulenti del lavoro, l'ANCL di Bari, in collaborazione con Opera Professioni hanno organizzato presso l'Hotel Majesty di Bari una importante conferenza finalizzata a presentare l'attività svolta dal Servizio di Prevenzione sul territorio in specifici ambiti produttivi.

Convegno sicurezza sul lavoro
Convegno sicurezza sul lavoro
Convegno sicurezza sul lavoro
Convegno sicurezza sul lavoro

Le relazioni sono state affidate al Dott. Fulvio Longo, coordinatore SPESAL di Bari che ha anche moderato il dibattito, all'Arch. Massimiliano Giuliano, al Dott. Flavio Napolano e alla Dott.ssa Serena Manghisi, tutti funzionari ASL. Il Dott. Cosimo Angelo Filomeno dell'Ispettorato del lavoro di Bari, il Dott. Renato Nitti, Procuratore capo della Repubblica di Trani, l'Avv. Stolfa e l'Ing. Garofoli della Regione Puglia si sono occupati di temi collaterali ma altrettanto importanti.

I funzionari della ASL hanno evidenziato l'intensa attività di assistenza alle aziende svolta nell'ultimo anno, concretizzatasi preliminarmente nell'invio di lettere di presentazione dei piani mirati di prevenzione con invito ad aderirvi. Alle aziende aderenti sono state successivamente inviate schede di autovalutazione della situazione prevenzionale, opuscoli informativi indirizzati ai lavoratori unitamente a una scheda di percezione del rischio. I moduli sono stati successivamente analizzati e alle aziende sono state fornite consulenze e suggerimenti per migliorare lo standard di gestione dei rischi. L'iniziativa ha riscosso un discreto successo: le adesioni aziendali hanno superato il 50%. L'incontro era appunto finalizzato a sollecitare la collaborazione dei consulenti aziendali al fine di aumentare le adesioni.

I settori per ora coinvolti sono stati quelli delle carrozzerie e officine meccaniche nel territorio di Bari, l'industria del legno nella "zona del salotto" (Gravina-Altamura-Santeramo) e il settore banche, limitatamente al rischio da stress lavoro correlato. Il Dott. Nitti ha evidenziato alcune novità introdotte nelle procedure ispettive dal decreto legislativo 150/2022 e ha caldamente sottolineato l'importanza dei modelli organizzativi di cui al decreto legislativo 231/2001 che dovrebbero essere adottati in ogni azienda. Il Dott. Filomeno ha illustrato il provvedimento della sospensione dell'attività aziendale in caso di accertato lavoro nero o di gravi violazioni delle norme di sicurezza, analizzando l'attività ispettiva svolta al riguardo dall'Ispettorato del lavoro di Bari e le procedure per ottenere celermente la revoca della sospensione. L'Avv. Stolfa, dell'ufficio legale ANCL Bari, ha illustrato i casi in cui la violazione delle norme di sicurezza comporta anche la perdita di agevolazioni fiscali e contributive. L'Ing. Garofoli, infine, ha dissertato circa le nuove procedure di autorizzazioni ambientali da parte della Regione Puglia che le aziende sono tenute a richiedere preventivamente tutte le volte che possano disperdere nell'ambiente sostanze inquinanti, pena l'applicazione di pesanti sanzioni.

È seguito un breve dibattito e le conclusioni sono state affidate a Dino Pascazio, presidente dell'ANCL Bari.