Silvio Berlusconi è morto

L'ex presidente del consiglio si è spento a 86 anni

lunedì 12 giugno 2023 11.02
Silvio Berlusconi è morto. Aveva 86 anni.
La notizia è stata confermata intorno alle 10:30 di lunedì 12 giugno.
Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore al punto che tutti i parenti si erano precipitati nel giro di pochissimo tempo all'ospedale "San Raffale" di Milano.
L'ex presidente del consiglio era stato ricoverato venerdì scorso per essere sottoposto ad "accertamenti programmati" legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.
Imprenditore nel campo edile, quindi grande protagonista dell'editoria e innovatore del comparto televisivo, Berlusconi è entrato in politica nel 1994 fondando Forza Italia e ha guidato il Paese per ben quattro volte nell'arco di oltre due decenni. Proprietario e presidente del Milan, ha conquistato grandi trionfi alla guida del club calcistico.
L'impatto della sua attività sulla vita quotidiana degli italiani è innegabile: gli usi, i costumi, le abitudini di ciascuno sono stati e saranno in qualche modo influenzati dalle intuizioni che hanno cambiato il corso degli eventi, nel bene e nel male com'è inevitabile nel caso di un uomo che per molto tempo ha polarizzato su di sé grandi simpatie, con punte di idolatria, e altrettanto notevoli antipatie, spesso sfociate in odio.
Quella di Berlusconi è una figura consegnata alla storia la cui scomparsa segna una chiara demarcazione fra il "prima" e il "dopo".

Diversi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando anche da Bari da tutte le diverse fazioni politiche.
"Al di là di come la di pensi, termina oggi una lunga stagione del nostro Paese - sottolinea il deputato barese del Pd Marco Lacarra -. La discesa in campo del 1994 ha completamente cambiato il sistema politico italiano, forse in modo irreversibile, ma su questo scriveranno a lungo storici e politologi. Con Berlusconi è iniziata di fatto, dopo Tangentopoli e le stragi di Stato in Italia e, a livello internazionale, la caduta del muro di Berlino, una nuova fase della storia della nostra Repubblica. La sua vita e la sua morte, oltre ogni aspetto controverso, hanno segnato un'epoca in fatto di cultura, politica e società. Le mie condoglianze ai suoi cari e alla famiglia politica di Forza Italia".

E il presente della Regione Puglia Michele Emiliano scrive: "Silvio Berlusconi è stato per me un avversario politico formidabile, ma anche una persona affettuosa e gentile in ogni occasione in cui l'ho incontrato e gli ho parlato. Aveva una concezione della vita piena e senza paura, persino delle profonde contraddizioni che ha scelto o che non ha potuto evitare. Le ha vissute con spirito ironico e con grande capacità politica, imprenditoriale e umana. Ha subito furibondi attacchi reagendo con forza sovrumana e con la tristezza di chi non ha avuto tutto l'amore che avrebbe desiderato. Sono addolorato come credo moltissimi italiani e avrei voluto salutarlo prima che se ne andasse, ma il pudore di disturbarlo e la speranza che stesse meglio mi hanno frenato. Nei libri di storia avrà molte pagine di grande importanza. Esprimo alla sua famiglia, alla comunità di Forza Italia e a tutti i suoi cari, le condoglianze mie personali e della Regione Puglia".
"Silvio Berlusconi si può amarlo o persino odiarlo - dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell'Erba - ma questo solo come uomo politico perché la straordinaria capacità imprenditoriale e la visione futuristica che aveva del nostro Paese lo rende tra gli uomini più geniali ed influenti di tutto il pianeta degli ultimi 50 anni. La sua scomparsa ci lascia un vuoto profondo, come una nave che perde il suo comandante che non ha mai voluto abbandonare il timone anche quando sembrava andasse a fondo. La mia scelta di entrare in Forza Italia è stata dettata da quei valori liberali che Berlusconi ha innestato come un virus positivo nel mondo politico, nella nostra vita quotidiana e che ancora oggi, dopo tanti anni, continua a indicare la strada dell'equità sociale, della produttività, della giustizia giusta, del dialogo a tutti i costi. La morte di Silvio Berlusconi non può e non deve spazzare via questi valori, anzi. Tocca a tutti noi di Forza Italia, alla sua famiglia, alla dirigenza delle imprese che ha creato, salvaguardare e diffondere sempre più l'amore verso questo Paese. Alla famiglia di Berlusconi esprimo le mie condoglianze a cui sono sicuro farà seguito quelle di tutta la comunità foggiana, una vicinanza che si rinnoverà con chi vorrà proseguire il cammino liberale tanto amato dal Presidente".
"Abbiamo avuto l'onore di avere il più grande dei leader che ci ha sostenuto fino alla fine - scrivono in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Napoleone Cera, Paolo Dell'Erba e Massimiliano Di Cuia -. Il nome di Silvio Berlusconi resterà nella storia, ma ha orientato anche tutta la nostra vita ed esperienza politica. Oggi è una brutta giornata per noi e per l'Italia, un dolore immenso. Riposa in pace, Presidente. Te lo meriti. Ci mancherai sempre e grazie per quello che hai fatto per il Paese e per Forza Italia"