Sit-in degli operatori sanitari a Bari: «Stabilizzazione dei precari e internalizzazione dei soccorritori»

Fials ha indetto la manifestazione davanti al palazzo della Regione. Il segretario incontra Montanaro: «Speriamo nella fine di un calvario»

giovedì 25 giugno 2020 14.47
A cura di Riccardo Resta
Gli "eroi" dell'emergenza Covid-19 alzano la voce e protestano. Questa mattina il sit-in degli operatori sanitari, indetta dal sindacato Fials, sul lungomare di Bari, davanti al palazzo della presidenza della Regione Puglia.

Due le richieste principali sul tavolo: stabilizzazione lavorativa del personale sanitario in servizio in Puglia e internalizzazione dei soccorritori 118, che attualmente operano in regime di volontariato con le associazioni del terzo settore.

protesta fials
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Fials chiede che si acceleri il processo di assorbimento del personale soccorritore nelle Sanitaservice, società controllate dalle Asl provinciali, per dare stabilità lavorativa a chi - attualmente - percepisce dei compensi solo sotto forma di rimborsi. Un sistema, quello dell'internalizzazione, già avviato dalla Asl di Foggia (che ha deliberato per l'assorbimento di tutte le postazioni 118) e che il sindacato chiede venga trasferito a tutte le aziende sanitarie della regione.

Una delegazione ha incontrato Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute della Regione. Massimo Mincuzzi, segretario Fials Puglia, ha detto: «La Regione ha mandato a tutti i direttori generali delle Asl la comunicazione per procedere all'internalizzazione del 118 e dei Cup in Sanitaservice. A tutti quanti è stato chiesto di procedere con la stessa tempistica. Speriamo di essere arrivati alla fine di un calvario che dura da dieci anni. Anche sulle stabilizzazioni dei precari abbiamo ribadito che ci sono state interpretazioni diverse da parte dei direttori generali: qualcuno ha riconosciuto la ricognizione dei 36 mesi come periodo utile per procedere alla chiamata diretta, altri no. Montanaro ha ricordato che le assunzioni fatte dalle Asl attraverso gli avvisi online valgono come procedura selettiva pubblica. In piedi c'è la gestione della fase post-Covid: l'impegno è che oggi venga inviato al Mef il nuovo piano ospedaliero Covid della Regione Puglia, in funzione del quale si potranno fare nuove dotazioni organiche. Quanto ai concorsi, il direttore del dipartimento ha detto che a breve sarà conclusa la procedura con l'assunzione del personale Oss. In merito alle stabilizzazioni, quelle già avvenute nel 2019 possono partire, e a breve saranno allineati tutti quanti».

Presente alla manifestazione anche Mario Conca, consigliere di opposizione del Gruppo misto: «La Regione sta tergiversando da cinque anni - dice Conca. Si era partiti per fare l'Areu - agenzia dell'emergenza/urgenza - che fu votata in commissione; da più di un anno, però, langue nelle retrovie dell'ordine del giorno in Consiglio regionale. Ora è stato deciso di traghettare gli operatori in Sanitaservice, un sistema migliore ma comunque non ottimale rispetto all'agenzia regionale, che avrebbe dato dignità ai medici ancora convenzionati, agli autisti soccorritori che non sono ancora riconosciuti e ai volontari che di fatto sono lavoratori "a nero" sfruttati dalle associazioni».