Sit-in dei lavoratori dell'ex Om davanti la presidenza della Regione
Leo Caroli: «Quattro nuovi progetti valutati dalla Regione»
venerdì 1 giugno 2018
18.32
Hanno manifestato questa mattina i lavoratori ex Om per sapere lo stato di avanzamento della vertenza contro la chiusura dello stabilimento, ormai da 7 anni. Da quasi sei mesi anche gli ammortizzatori sociali sono mancati mettendo in crisi ed in forte difficoltà più di 170 famiglie. Dopo una serie di richieste e di incontri con la Regione Puglia non ci sono state soluzioni o risposte concrete per risolvere questa problematica:«Vogliamo sapere riguardo il nostro futuro - spiega un lavoratore - Questa situazione è una sconfitta da parte delle istituzioni che assiste impotente alle politiche industriali. Ancora una volta a gran voce chiediamo lavoro, vogliamo essere ricollocati da qualche altra parte perché sono tanti i lavoratori che soffrono in silenzio».
Dal 5 luglio 2011, data in cui la società OM Carrelli Elevatori chiude lo stabilimento, ci sono stati vari investitori e aziende che hanno proposto progetti molto ambiziosi senza un buon fine tanto che a dicembre scorso è arrivata la comunicazione del fallimento dell'ultima società che avrebbe dovuto produrre quadricicli elettrici conducibili anche senza patente, società liquidata prima della presentazione della vettura che sarebbe stata prodotta.
Samantha Partipilo, Segretario Provinciale Metalmeccanici Bari e Bat di UGL (Unione Generale del Lavoro):«I lavoratori hanno bisogno innanzitutto di risposte concrete e di rispetto da parte delle istituzioni perché purtroppo la loro situazione è stata provocata da un'azienda che dopo avere anche usufruito di tanti anni di finanziamenti pubblici ha deciso di chiudere lo stabilimento a Bari e quindi vogliamo cercare a tutti i costi di risolvere la situazione».
I lavoratori sono stati ricevuti nel corso della manifestazione dall'Assessore Regionale al Lavoro, Leo Caroli, impegnato nell'ambito delle attività della task force per l'occupazione il quale ha comunicato l'interesse di quattro imprenditori intenzionati allo sviluppo di quattro progetti, 2 sulle auto elettriche, uno sugli assemblaggi di impianti ed energie rinnovabili ed un altro sugli imballaggi di carta e di vetro. Questi progetti verranno valutati dalla Regione e la prossima settimana ci sarà un incontro con le aziende interessate per siglare dei verbali di intesa con la promessa che entro agosto inizieranno i lavori.
Dal 5 luglio 2011, data in cui la società OM Carrelli Elevatori chiude lo stabilimento, ci sono stati vari investitori e aziende che hanno proposto progetti molto ambiziosi senza un buon fine tanto che a dicembre scorso è arrivata la comunicazione del fallimento dell'ultima società che avrebbe dovuto produrre quadricicli elettrici conducibili anche senza patente, società liquidata prima della presentazione della vettura che sarebbe stata prodotta.
Samantha Partipilo, Segretario Provinciale Metalmeccanici Bari e Bat di UGL (Unione Generale del Lavoro):«I lavoratori hanno bisogno innanzitutto di risposte concrete e di rispetto da parte delle istituzioni perché purtroppo la loro situazione è stata provocata da un'azienda che dopo avere anche usufruito di tanti anni di finanziamenti pubblici ha deciso di chiudere lo stabilimento a Bari e quindi vogliamo cercare a tutti i costi di risolvere la situazione».
I lavoratori sono stati ricevuti nel corso della manifestazione dall'Assessore Regionale al Lavoro, Leo Caroli, impegnato nell'ambito delle attività della task force per l'occupazione il quale ha comunicato l'interesse di quattro imprenditori intenzionati allo sviluppo di quattro progetti, 2 sulle auto elettriche, uno sugli assemblaggi di impianti ed energie rinnovabili ed un altro sugli imballaggi di carta e di vetro. Questi progetti verranno valutati dalla Regione e la prossima settimana ci sarà un incontro con le aziende interessate per siglare dei verbali di intesa con la promessa che entro agosto inizieranno i lavori.